Fase 3, De Luca annuncia l’apertura di altre attività tra cui quelle di servizi per l’infanzia e wedding, i bar potranno restare aperti fino alle 2 nei weekend ma resta il divieto di vendita di alcolici fino alle 22

 “A breve sarà pubblicata un’ordinanza in cui consentiremo l’apertura di altre attività: dai cinema all’aperto, alla possibilità, da parte dei bar, di effettuare musica senza ballo e senza amplificatori all’esterno, per evitare assembramenti”. Così il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la diretta Facebook del venerdì. Il governatore spiega che i bar, durante il weekend, potranno prolungare l’orario di apertura fino alle 2 di notte, anche se, “resta il divieto di vendita di alcolici e superalcolici fino alle 22”. “Un dato impressionante è che nei mesi precedenti all’emergenza Covid ci sono stati 37 ricoveri per intossicazione alcolica e coma etilico, Di questi, 20 erano bambini dagli 11 ai 17 anni. Un ragazzino in coma etilico a 11 anni è una tragedia” conclude De Luca.

“Da lunedì prossimo siamo pronti a riaprire le aree gioco per bambini, i servizi per l’infanzia e i centri estivi e i campi estivi”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta Facebook del venerdì. Il presidente della Regione, svela che dalla settimana prossima, quindi con qualche giorno di anticipo, “potranno riprendere anche le attività di wedding e simili. Così come ripartono i servizi di montagna e le guide turistiche”. Inoltre, tornerà il trasporto libero per le isole “faremo controlli a campione della temperatura e test rapidi” conclude il governatore.

“Oggi in Campania camminiamo a testa alta. Possiamo dire che siamo la Regione che ha dato prova più alta di efficienza e capacità amministrativa. Lo dico con sobrietà ma anche con orgoglio”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante una diretta streaming per fare il punto sull’emergenza Covid. “Abbiamo fatto un miracolo, anzi un doppio miracolo. – continua l’ex sindaco di Salerno – Siamo usciti dal commissariamento per la sanità e siamo anche la regione che riceve meno risorse di tutti”. “Meno di un mese e mezzo fa ho dovuto alzare la voce perché qui non arrivava nulla; non dico i tamponi o i reagenti, ma le mascherine per gli operatori. E’ stata una guerra, ma oggi possiamo guardare con ottimismo al futuro” conclude De Luca.

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