Non aumentano i dazi americani per la mozzarella di bufala campana dop, la soddisfazione del Consorzio
“Hanno influito gli ottimi rapporti bilaterali, culminati nell’agosto scorso con la firma nella nostra sede alla Reggia di Caserta di uno storico accordo per la tutela del nostro prodotto in America. E l’amore che gli Usa hanno verso la mozzarella di bufala e’ stato sancito dagli influencer americani”, conferma Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana dop, felice che il prodotto sia fuori dalla ‘stretta’ sulle importazioni voluta da Donald Trump; ma e’ comunque “preoccupato da questo periodo confuso che il commercio mondiale sta vivendo”. “La mozzarella di bufala dop vale circa 10 milioni di euro del nostro export – spiega all’Agi – e quello americano e’ un mercato in crescita, nonostante i problemi di logistica che abbiamo. I rapporti strutturati che abbiamo con gli Usa, il fatto di aver ragionato con loro per la tutela del nostro ‘oro bianco’ hanno senza di voi influito sul fatto che non siamo nella lista degli aumenti. Ma le tensioni a livello mondiale, la Germania che cresce meno del previsto, la Brexit, i dazi tra America e Cina obiettivamente preoccupano”.
La produzione 2018 della mozzarella Dop e’ stata di quasi 50 milioni di chili. Una mozzarella su 3 finisce all’estero e gli Usa sono il primo paese extra Ue per l’export della bufala campana, con una quota del 7% e un mercato che vale 10 milioni di euro. In America, la mozzarella di bufala prodotta dai 121 caseifici aderenti al Consorzio e’ un prodotto iconico, desiderato da attori e vip. Secondo Assocamere estero, e’ il piatto italiano preferito dagli influencer. L’export in Usa presenza una serie di difficolta’ logistiche, anche perche’ il prodotto fresco e’ esportato via aereo con costi doppi, dato che va accompagnato dal liquido di governo. Sugli scaffali della grande distribuzione o nelle cremerie gourmand, il consumatore americano spende circa 45 dollari per 1 chilo di bufala campana, di cui 2,50 euro come quota fissa per i dazi.
