Nuova autopsia dopo tre anni dalla morte della bambina trovata annegata nella piscina di un agriturismo a S. Salvatore Telesino (Benevento)

Una nuova autopsia a distanza di tre anni, nella speranza di chiarire i tanti dubbi che ruotano attorno alla morte di Maria Ungureanu, la bimba di 9 anni di origini romene trovata annegata nella piscina di un agriturismo a San Salvatore Telesino il 19 giugno 2016. L’ha disposta il gip del tribunale di Benevento Giuliana Giuliano, accogliendo la richiesta di incidente probatorio formulata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, che ha seguito l’indagine fin dal primo momento. L’udienza, durante la quale sara’ affidato l’incarico ai periti Ciro Di Nunzio, Francesco Sessa e Cristoforo Pomara si svolgera’ l’8 aprile prossimo. Per l’indagine, il gip aveva accolto a gennaio scorso la richiesta di proroga per altri sei mesi. In tre anni non soomai stati trovati elementi determinanti a carico dei fratelli Daniel e Cristina Ciocan. Il primo e’ accusato di violenza sessuale e di omicidio, mentre per lasorella e’ stata disposta l’archiviazione dell’ipotesi di omicidio. Nel frattempo pero’ la procura indaga per violenza sessuale anche sui genitori della bimba, che quella domenica di giugno si era allontanata da casa, incontrando poi Daniel, amico di famiglia che le aveva offerto un passaggio. Il padre e la madre della piccola sono accusati di violenza sessuale. Oltre a un nuovo esame autoptico, il gip richiedera’ anche accertamenti scientifici su alcuni reperti, in particolare un bottone dei pantaloncini della bimba, ritrovati piegati a bordo piscina, e sui jeans che Daniel Ciocan indossava il giorno della morte di Maria. Si cercheranno tracce biologiche con nuove tecniche d’indagine scientifica, e saranno eseguite comparazioni tra i reperti e il luogo del rinvenimento del corpo della bimba.

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