Napoletani scomparsi in Messico, liberato uno degli arrestati ritenuto legato al crimine locale e forse a conoscenza della sparizione dei tre connazionali

Uno degli arrestati lo scorso 30 luglio in Messico, Jose Gualupe Rodriguez Castillo alias ‘el Quince” o “don Lupe”, ritenuto legato al crimine locale e coinvolto nella sparizione dei tre napoletani è libero: a riferirlo è Claudio Falleti, avvocato delle famiglie di Raffaele e Antonio Russo e di Vincenzo Cimmino, che ha appreso la notizia, tenuta nascosta, direttamente dal Messico. Da qualche mese Falleti sta passando al setaccio gli atti sulla vicenda dei tre italiani: un fascicolo della Procura di Jalisco, lo stato dove gli italiani sono scomparsi, di circa 3.500 pagine. Falleti ha appreso dagli inquirenti messicani che prima della scadenza dei 90 giorni di custodia cautelare agli arresti domiciliari, il procuratore di Jalisco ha chiesto di fissare l’udienza per decidere del rinvio a giudizio di el Quince, proprio in relazione alla sparizione dei nostri connazionali. “Il giudice, invece, – sottolinea demoralizzato – non ha ritenuto sufficienti le prove e ne ha disposto la liberazione”.

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