16 dicembre 1987. La sentenza del Maxiprocesso contro la mafia. Imputati 475. 346 le condanne (74 in contumacia), 2665 anni di carcere di cui 19 ergastoli ai massimi esponenti dell’organizzazione mafiosa

16 dicembre 1987. La sentenza del Maxiprocesso contro la mafia. Dopo 35 giorni di Camera di consiglio e 21 mesi di processo – l’’11 novembre 1987, dopo 349 udienze, 1314 interrogatori e 635 arringhe difensive, gli otto membri della Corte d’assise si ritirarono in camera di consiglio, salutati da un enigmatico applauso da parte degli imputati -il Presidente Alfonso Giordano legge le 54 pagine della sentenza del Maxiprocesso contro Cosa Nostra. Imputati 475. 346 le condanne (74 in contumacia), 2665 anni di carcere di cui 19 ergastoli ai massimi esponenti dell’organizzazione mafiosa. Poche persone avevano creduto che quell’inchiesta potesse arrivare al dibattimento e alla conclusione. Ci si erano messi in tanti a boicottare la “creatura” di Giovanni Falcone: una vera mobilitazione generale per cercare di vanificare anni e anni di lavoro del pool antimafia. Una sentenza storica perché per la prima volta si riconosceva l’esistenza di Cosa Nostra.

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