Auguri di buon compleanno a Richard Gere che oggi compie 71 anni. Gere ottenne la fama internazionale nel 1980, grazie al ruolo da protagonista nel film “American Gigolò”

Richard Tiffany Gere compie 71 anni. E’ un attore e attivista statunitense. Debutta come attore cinematografico negli anni settanta interpretando un ruolo secondario nel film In cerca di Mr. Goodbar e un ruolo da protagonista nel film I giorni del cielo. Successivamente Gere ottiene la fama internazionale nel 1980, grazie al ruolo da protagonista nel film American Gigolò, col quale si consacrò come nuovo sex symbol degli anni ottanta. Ha recitato in diversi film di successo, tra cui Ufficiale e gentiluomoPretty WomanSchegge di pauraLa frode, e Chicago, grazie al quale ha vinto un Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale e uno Screen Actors Guild Award come parte del miglior cast. Nato a Filadelfia in Pennsylvania da genitori d’origine anglo-irlandesi: il padre, Homer George Gere (1922), era un agente d’assicurazioni per la Nationwide Insurance Company e la madre, Doris Ann Tiffany (1924-2016), era una casalinga. Gere ha tre sorelle e un fratello. Il suo bisnonno paterno aveva in precedenza cambiato l’ortografia del cognome da “Geer” a “Gere” per motivi sconosciuti. I suoi genitori erano entrambi discendenti della Mayflower. Nel 1967, Gere si diploma alla North Syracuse Central High School, dove eccelleva in ginnastica e in musica, suonando la tromba. Animato da forte curiosità e da una volontà di ricerca si iscrive alla Facoltà di Filosofia dell’Università del Massachusetts, ma dopo poco tempo la abbandona per dedicarsi esclusivamente al teatro. Con il tempo la recitazione diventa un’attività a tempo pieno e Richard ha modo di sbarcare il lunario con piccole compagnie che, per quanto povere e malmesse, gli danno la preziosa opportunità di sperimentarsi al massimo e di imparare utili lezioni.

Carriera

Gere inizia così la carriera di attore nel 1973, quando viene scritturato per la rappresentazione teatrale di Grease. Nel 1975 esordisce sul grande schermo con il film Rapporto al capo della polizia, mentre due anni dopo è magistrale nel delineare il ritratto di un giovane dissoluto in In cerca di Mr. Goodbar. Dopo i primi successi (I giorni del cielo, Una strada chiamata domaniYankees). raggiunge la popolarità internazionale nel 1980, grazie all’ottimo American Gigolò, consacrandosi come il nuovo sex-symbol del cinema americano degli anni ottanta. L’anno successivo, conquista definitivamente i cuori del pubblico femminile con il ruolo dell’affascinante Zack Mayo in Ufficiale e gentiluomo. Nei film successivi Gere continua ad interpretare il personaggio che ormai lo star-system gli aveva cucito addosso. Rubacuori, sempre inquieto e tormentato nelle parti affidategli come attore, non ha più convinto nelle pellicole successive, tutte poco fortunate al botteghino. La definitiva consacrazione arriva nel 1990 quando gira il romantico Pretty Woman, a fianco di Julia Roberts. Un anno dopo Akira Kurosawa lo sceglie per interpretare il cugino nippo-americano di Rapsodia in agosto, poi è stato il protagonista accanto a Jodie Foster di Sommersby (1993) e di Mr. Jones (1993) con Anne Bancroft. I successi si sono susseguiti poi con Il primo cavaliere (1995), Schegge di paura (1996), L’angolo rosso – Colpevole fino a prova contraria (1998) e soprattutto con la commedia romantica Se scappi, ti sposo (1999), dove Gere tornerà a lavorare con il regista Garry Marshall. Solo un regista del calibro di Robert Altman potrà donargli una performance ispirata ne Il dottor T e le donne (2000). Tra i film di maggior successo sono da ricordare il pluripremiato musical Chicago (2002, di Rob Marshall, soggetto di Bob Fosse, con Renée Zellweger e Catherine Zeta Jones), grazie al quale vinse anche il Premio Golden Globe come miglior attore in un film commedia o musicale nel 2003, e Shall We Dance (2004, con Susan Sarandon e Jennifer Lopez). Nel 2008 è protagonista, al fianco di Diane Lane per la terza volta nella sua carriera, nel film romantico Come un uragano. Nel 2009 recita nei film Brooklyn’s Finest e Amelia, che racconta la vita e l’impresa di Amelia Earhart (interpretata da Hilary Swank). Nel 2011 torna a recitare nel film d’azione The Double con Topher Grace, mentre un anno più tardi è protagonista assoluto nel film La frode, che gli valse una nomination ai Golden Globe 2013 come miglior attore in un film drammatico. Dal 2012 è cresciuto il suo interesse per il cinema indipendente, aderendo a diversi progetti, come nel ruolo di un senzatetto di New York ne Gli invisibili. Nel 2015 è coprotagonista del film Ritorno al Marigold Hotel ambientato in India narra la storia di Sonny e del suo sogno imprenditoriale di espandere il suo albergo. Inoltre sarà protagonista del film Franny accanto a Theo James e Dakota Fanning.

Vita privata

Nel 1991 sposa la top model Cindy Crawford, da cui divorzia nel 1995. Nel 2002 sposa l’attrice Carey Lowell, dalla quale ha avuto un figlio, Homer James Jigme Gere (nato nel febbraio del 2000). Nel settembre 2013, la coppia si separa dopo 11 anni a causa di differenze nello stile di vita; hanno divorziato nel 2016. Il 5 maggio 2018 sposa Alejandra Silva, responsabile delle relazioni esterne. L’attore e la moglie hanno un figlio nato nel 2019, Alexander Gere. Nell’aprile 2020 nasce il secondo figlio della coppia. Gere, educato a frequentare la chiesa metodista, si avvicina al buddismo quando era poco più che ventenne, dopo aver studiato Buddismo Zen con Kyozan Joshu Sasaki per cinque o sei anni. Nel 1978 viaggia con la pittrice brasiliana Sylvia Martins in Nepal, dove incontra molti monaci tibetani e seguaci del Dalai Lama. Gere incontra proprio il 14º Dalai Lama in India, dove diventa un tibetano buddista praticante nonché un attivo sostenitore della figura politica del Dalai Lama stesso. Inoltre Gere visita regolarmente Dharamsala, la sede del governo tibetano in esilio. Richard è anche un sostenitore dei diritti umani in Tibet; è infatti un cofondatore della Tibet House, il creatore della Fondazione Gere ed il presidente del Consiglio di Amministrazione per l’International Campaign for Tibet. Poiché sostiene fermamente il Movimento per l’indipendenza del Tibet, gli è stato vietato definitivamente l’ingresso nella Repubblica popolare cinese. Nel 1993 denunciò pubblicamente in veste di presentatore degli Academy Award il governo cinese, motivo per cui l’organizzazione promotrice dell’evento lo ha escluso dalla lista dei possibili presentatori. Nel settembre del 2007, Gere ha chiesto il boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino del 2008 per mettere pressione alla Cina nel riconoscere al Tibet l’indipendenza. Gere sostiene attivamente da molti anni Survival International, l’organizzazione che difende i diritti umani dei popoli indigeni di tutto il mondo. Ha contribuito inoltre alla scrittura del libro We Are One: A Celebration of Tribal Peoples, uscito nell’ottobre del 2009. Richard Gere combatte anche la perdita di terreno degli Jummas e richiama l’attenzione del mondo sul crimine contro la loro cultura di pace e sul rapporto con la natura. I guadagni della vendita di questo libro vanno tutti all’organizzazione per i diritti indigeni, Survival International.

Gere è anche in prima linea per cause civili come la lotta all’AIDS. Attualmente fa parte del Consiglio di Amministrazione del Healing the Divide, un’organizzazione che sostiene le iniziative globali per promuovere la pace, la giustizia e la comprensione. Ha contribuito a stabilire l’AIDS Care Home, una struttura residenziale in India per donne e bambini affetti da AIDS. Nel 1999 inoltre, ha creato la Gere Foundation India Trust per supportare una varietà di programmi umanitari in India.  Il 15 aprile del 2007, Gere apparve in un raduno per l’AIDS a Jaipur, in India. Nel corso di una conferenza stampa per promuovere l’uso del preservativo tra i camionisti, ha abbracciato in diretta televisiva la superstar di Bollywood Shilpa Shetty, baciandola più volte sulla guancia. Come conseguenza di quel gesto, un tribunale locale ordinò l’arresto di Gere e Shetty, poiché violavano la legge sulla “pubblica oscenità”. Gere, fuggito in fretta dal paese, disse che la polemica si fosse creata a causa di un piccolo partito politico che adottava una linea severa. Nonostante l’accaduto però, Gere è stato ritenuto libero di entrare nel paese. Il 12 giugno 2016 è protagonista al TaorminaFilmFest della serata inaugurale “Gli Invisibili” dedicata alle Persone Senza Dimora. Nel corso della serata viene lanciata la campagna (della fio.PSD) #HomelessZero della quale Richard Gere è testimonial con il video “#HomelessZero”

Onori e riconoscimenti

Nel 1995 è stato Presidente della Giuria al 19º Festival cinematografico di Mosca. Il 17 maggio 2012, il presidente albanese Bamir Topi, assegnò a Richard Gere la “Medaglia della Gratitudine”. il 16 febbraio dello stesso anno, Richard Gere venne fotografato e la sua foto appesa nella George Eastman House, il museo fotografico più antico del mondo per il suo grande contributo all’arte del cinema.

Visione politica

Nel 2010, a proposito della guerra in Iraq, Gere dichiarò il suo disappunto in una conferenza stampa tenutasi alla fine del 34° Cairo International Film Festival dicendo: “Sono molto dispiaciuto per quello che gli Stati Uniti hanno fatto in Iraq. Questa guerra è stata una tragedia per tutti. Spero che il popolo iracheno possa ricostruire il proprio paese”. Nella sua carriera, Gere ha più volte collaborato a attività benefiche, come: nel 2011 ha messo all’asta 110 chitarre, raccogliendo 1 milione di dollari per scopi umanitari; nel 2016 e nel 2019 è stato al fianco di navi ONG impegnate nel soccorso di migranti; negli anni è stato testimonial di campagne per sensibilizzare sull’AIDS e sulla povertà in Tibet; nel 2014 ha realizzato il documentario Gli invisibili, nel quale si è finto senzatetto, sempre per sensibilizzare.

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