23 anni fa il tragico incidente a Parigi dove morì Diana Spencer, la principessa del popolo, insieme al suo compagno l’imprenditore Dodi Al-Fayed

La morte di Diana Spencer avvenne nelle prime ore della notte di domenica 31 agosto 1997, in un incidente stradale avvenuto nella galleria che passa sotto il Ponte de l’Alma a Parigi. Insieme alla Spencer morirono l’imprenditore Dodi Al-Fayed e il conducente dell’auto sulla quale viaggiava la coppia, Henri Paul; sulle cause dell’incidente sono state fatte numerose ipotesi e sono state operate delle vere e proprie speculazioni mediatiche su di un vasto complotto che vedrebbe i mandanti in alcuni membri della famiglia reale e attuatori i servizi segreti britannici (Secret Intelligence Service, detto anche MI6). Sabato 30 agosto 1997, Diana lasciò la Sardegna a bordo di un jet privato e arrivò a Parigi insieme a Dodi. La coppia aveva trascorso gli ultimi nove giorni a bordo dello yacht Jonikal di proprietà del padre di Dodi, navigando lungo le coste dell’Italia e della Francia. I due dovevano rientrare a Londra ma decisero di fermarsi a Parigi per trascorrere lì una notte all’Hôtel Ritz, di proprietà della famiglia Fayed.

Resisi conto di essere stati avvistati dai paparazzi e prevedendo un loro imminente arrivo in massa nell’albergo, la coppia decise di lasciare l’hotel e trasferirsi in un appartamento in Rue Arsène Houssaye, sempre di proprietà del padre di Dodi. Il capo della sicurezza dell’albergo Henri Paul decise di accompagnarli guidando personalmente l’auto. Un’auto esca venne fatta uscire dall’ingresso principale, dove già una nutrita schiera di giornalisti aspettava mentre Diana e Dodi uscirono da un ingresso secondario all’incirca alle 00.20 del 31 agosto. Con loro c’era anche Trevor Rees-Jones, membro della squadra di sicurezza privata della famiglia Fayed. Dopo aver lasciato rue Cambon e attraversato Place de la Concorde l’auto si diresse lungo Cours la Reine e Cours Albert per poi imboccare il tunnel di Place de l’Alma. Alle 00:23, all’ingresso del tunnel l’autista Henri Paul perse il controllo della vettura che sbandò e andò a sbattere contro il tredicesimo pilastro di sostegno del tunnel. Mentre le vittime giacevano nell’auto incidentata i fotografi raggiunsero il luogo dello schianto, chiamando i soccorsi e cercando di aiutare le vittime, alcuni scattarono anche delle fotografie. In seguito all’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine i giornalisti furono allontanati.

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