Da settembre a Napoli via libera alle prime comunioni, i santi patroni potranno essere celebrati solo con la messa e per le manifestazioni sarà necessaria l’autorizzazione

Via libera alle prime comunioni a partire da settembre. E’ una delle disposizioni del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, decise secondo gli orientamenti della Conferenza episcopale italiana e in seguito “all’approfondimento” fatto con la Conferenza dei vescovi della Campania. Il presule, in una nota, fornisce a parroci e presbiteri dell’Arcidiocesi le indicazioni relative alla somministrazione dei sacramenti e alle celebrazioni liturgiche, in relazione al periodo di emergenza sanitaria. Così Sepe, in linea con gli orientamenti Cei, dà il via libera alle prime comunioni per bambini (anche per gli adulti laddove previsto), a partire da settembre. Sarà responsabilità del parroco verificare, in coscienza, “la preparazione dei candidati e definire le modalità di partecipazione dei parenti e dei fedeli, nel rispetto delle norme di prevenzione fissate dall’autorità nell’interesse di ciascuna persona e di tutti”. Per i matrimoni, resta il divieto di sposarsi di domenica e, sul numero dei presenti e le modalità di partecipazione resta “doveroso” rispettare le regole fissate dalle autorità civili e condivise dalla Cei. I santi patroni potranno essere celebrati solo con la messa in loro onore, all’interno della chiesa, sempre nel rispetto delle norme di prevenzione. Per manifestazioni all’esterno, successive alla celebrazione liturgica, è necessario che l’apposito Comitato ne faccia richiesta esclusivamente alle Autorità civili. Per i battesimi, l’arcivescovo conferma le disposizioni in atto. Madrina e padrino potranno, in via del tutto eccezionale, tenere a battesimo i piccoli, anche se non hanno portato a termine il percorso di preparazione alla cresima, a causa della pandemia. Resta l’impegno a terminare il percorso, appena sarà possibile. Le cresime, infine, restano sospese fino a nuove disposizioni.

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