Coronavirus: il Sindaco di Capri fa il punto della situazione dopo il primo caso di contagio sull’isola

“Mi rivolgo direttamente a voi, cari capresi, per fare il punto della situazione che si è creata dopo il riscontro della prima positività sull’isola. Innanzi tutto, credo che sia doveroso rivolgere un pensiero di incoraggiamento al cittadino anacaprese e alla sua famiglia, che moralmente affianchiamo con tutto il cuore e con l’augurio di una pronta e completa guarigione; ed esprimiamo la nostra vicinanza e la nostra solidarietà all’Amministrazione Comunale di Anacapri e agli anacapresi, con i quali condividiamo strategie, sforzi e sacrifici per tutelare le nostre comunità”, afferma il Sindaco di Capri.

“Il caso – continua – non è nato sull’isola, ma è la conseguenza del rientro a Capri di un isolano che aveva, evidentemente, contratto l’infezione nel suo luogo di vita abituale. Successivamente, sbarcato a Capri, si è diretto alla propria abitazione anacaprese, dove si è immediatamente isolato, sottoponendosi dopo qualche giorno alla visita dei sanitari del 118 a causa della persistenza dei sintomi, e ieri si è conosciuto il risultato positivo dell’esame. La ASL ed il Comune di Anacapri hanno già adottato tutte le necessarie misure di salvaguardia relativamente alle persone (tutte identificate) che hanno avuto contatti con il paziente”.

“L’accaduto, quindi, – aggiunge il Sindaco di Capri – non deve preoccupare la cittadinanza caprese ed isolana tutta: semmai, dimostra che la diffusione del virus può essere contrastata efficacemente SOLO riducendo al massimo i contatti interpersonali e seguendo scrupolosamente e puntualmente tutte le indicazioni che in tal senso emanano le Autorità. È quello che le due Amministrazioni isolane, impegnate a ridurre il più possibile i contatti con la terraferma, hanno da tempo raccomandato, e che, anche in questa occasione, intendo fermamente ribadire: la scelta di STARE A CASA non deve essere subita come una limitazione della propria libertà, ma deve essere vissuta come il più alto esempio di responsabilità sociale nei confronti delle nostre famiglie e dell’intera comunità isolana”.

“Abbiamo ripetuto tutti che ‘andrà tutto bene’, ma questo non può essere un vuoto slogan: avverrà solo se FAREMO TUTTI IL NOSTRO DOVERE CIVICO. Ricordate, e ricordiamo, che stiamo tutti dalla stessa parte. Combattiamo per il nostro futuro”, conclude Marino Lembo.

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