Coronavirus: Campania, tagli a trasporto pubblico fino al 50%. In atto misure anticontagio con operazioni di igienizzazione

Mobilita’ ridotta per effetto delle misure anticontagio, e in Campania, come nel resto di Italia le aziende di trasporto pubblico e non sono strette tra la necessita’ di assicurare un servizio essenziale e le perdite economiche inevitabili. Ecco una mappa dei disagi per provincia.

NAPOLI: Anm, che garantisce trasporto su gomma e su ferro e sosta urbana, taglio del 40% delle corse e calo ell’80% nell’utenza, con una perdita di 4 milioni di euro. I taxi di tutte le cooperative cittadine lavorano a giorni alterni, e l’attesa per una corsa da posteggio e’ inmedia,s econdo fonti sindacali, di due ore con un guadagno medio di 60 euro a giornata. Gli aliscafi e i traghetti per le isole del golfo hanno notevolmente ridotto il servizio.

Da Alilauro, azienda leader nei collegamenti veloci nel golfo, che meglio copre l’isola d’Ischia, effettuando anche la tratta per Forio, la flessione di passaggi marittimi e’ quantificata intorno all’84%, con la riduzione delle corse giornaliere da venti (dieci coppie sulla tratta Ischia-Napoli) alle attuali sei, assicurate per garantire la continuita’ territoriale in particolar modo per chi opera in ambito sanitario. Nel dettaglio, si muove in questi giorni l’87% dei residenti in meno e l’85,7% della clientela ordinaria in meno. “In un momento di forte crisi – spiega l’azienda – abbiamo previsto la modalita’ del lavoro agile per il 30% dei nostri dipendenti, la quasi totalita’ di chi fa lavoro d’ufficio, e continuiamo a ribadire all’utenza la necessita’ di seguire con attenzione le norme della Regione Campania e del governo. Il claim, rilanciato sui social, e’ ‘Viaggiare di meno oggi per viaggiare di piu’ domani’. Le unita’ impiegate in queste giorni sono sottoposte a rigide operazioni di igienizzazione e sanificazione”.

SALERNO: la meta’ delle corse del trasporto pubblico su gomma sono state tagliate, c’e’ grande attenzione al rispetto delle distanze di sicurezza tra conducenti e passeggeri e si e’ avviato un confronto tra aziende e sindacati sugli ammortizzatori sociali per i dipendenti. Ma, ci sono ancora tante persone che affollano, senza un valido motivo, gli autobus. Il segretario generale della Filt Cgil Salerno, Gerardo Arpino, all’AGI, fa il punto della situazione spiegando che “c’e’ una riduzione pari al 50% sia per il trasporto su gomma urbano che extraurbano. Abbiamo applicato delle restrizioni per il rispetto della distanza di sicurezza nei confronti del conducente, cosi’ le prime due file di sediolini sono inutilizzabili. Poi, si sale e si scende dal mezzo solo dalla porta centrale e da quella posteriore; la porta anteriore non viene aperta”. Per lui, “c’e’ un ritardo sulla pianificazione delle sanificazioni perche’, essendo aziende molto grandi e estese sul territorio, come Sita e BusItalia, ci sono difficolta’. Appello inoltre a fornire “ai propri lavoratori, mascherine e tutte le dotazioni di sicurezza previste dai decreti”.

CASERTA: La situazione piu’ disastrosa per i trasporti nel Casertano e’ quella di Clp che conta 300 dipendenti. Salvatore Nocerino, sindacalista della Uil, nonche’ conducente, denuncia che si utilizzano, probabilmente per un risparmio, dei bus piccoli con una sola porta: “significa che si scende e si sale dallo stesso lato e vicinissimi al conducente. Questo mette in pericolo sia le persone che i conducenti”.

AVELLINO: Corse ridotte al 50%, se non azzerate, come nel caso dei collegamenti da e per Ariano Irpino, comune in isolamento. Le tratte ritenute non essenziali come quelle per Roma, sono state abolite. L’Air, azienda di trasporto pubblico locale, che assicura i collegamenti su gomma in tutta la provincia di Avellino, ha rimodulato tutto il servizio, garantendo le fasce protette soprattutto per i pendolari che ancora lavorano. Anche i trasporti urbani nel capoluogo, affidati alla stessa azienda, sono stati rivisti in termini di riduzioni sensibili. Le navette che collegano un capo all’altro della citta’ passano ogni 30 minuti e restano ferme nei giorni festivi. E’ stato chiuso lo stabilimento di Flumeri, un deposito di mezzi che venivano utilizzati per coprire tutto il bacino della Valle Ufita. Il personale non ha subito scossoni. Tutti in servizio anche per garantire un ricambio di autisti per rispettare le piu’ rigide norme di sicurezza. Su questo fronte la sanificazione dei mezzi e’ quotidiana, con un servizio dedicato che utilizza prodotti ad hoc che rispettano i dettami dell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio. Trasporti ridotti ma sicuri, tengono a sottolineare dall’Air, anche perche’ il flusso di viaggiatori e’ drasticamente calato, soprattutto nel trasporto urbano”.

Cambiano nuovamente gli orari dei collegamenti marittimi tra l’isola di Capri e la terraferma. Gescab ha comunicato che la riduzione delle partenze il sabato e la domenica tra Napoli e Capri, inizialmente prevista per 4 corse, riguarderà invece solo 2 corse.

Il piano orario aggiornato (Caremar e Gescab) da oggi è il seguente:

NAPOLI – CAPRI
Navi: 05:35 (tutti i giorni), 09:00 (dal lunedì al venerdì), 13:30 (tutti i giorni), 19:40 (tutti i giorni)
Mezzi veloci: 07:00 (tutti i giorni), 12:40 (dal lunedì al venerdì), 16:00 (tutti i giorni)

CAPRI – NAPOLI
Navi: 06:40 (tutti i giorni), 11:00 (tutti i giorni), 17:40 (tutti i giorni), 20:15 (dal lunedì al venerdì)
Mezzi veloci: 08:05 (tutti i giorni), 13:40 (dal lunedì al venerdì), 17:05 (tutti i giorni)

SORRENTO – CAPRI
Navi: 09:00 (tutti i giorni), 19:25 (dal lunedì al venerdì)
Mezzi veloci: 07:15 (feriale), 08:45 (festivo), 13:45 (tutti i giorni)

CAPRI – SORRENTO
Navi: 07:00 (tutti i giorni), 13:35 (dal lunedì al venerdì)
Mezzi veloci: 11:20 8tutti i giorni), 15:20 (tutti i giorni)

CASTELLAMMARE DI STABIA- SORRENTO – CAPRI
Mezzi veloci: 06:40 (feriale), 08:10 (festivo)

CAPRI – SORRENTO – CASTELLAMMARE DI STABIA
Mezzi veloci: 15:20 (tutti i giorni)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.