Coronavirus, parla il direttore scientifico dello Spallanzani: “Positivo non significa essere contagioso”

“Essere positivo al Covid-19 non significa essere contagioso. Ma le persone positive devono stare ‘fuori dal circuito’, quindi isolati”. Lo ha spiegato il direttore scientifico dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, rispondendo alle domande dei giornalisti della Stampa estera. “Il periodo di contagiosità – ha precisato Ippolito – è diverso dal periodo di trasmissione. La probabilità massima in cui c’è trasmissibilità del virus è il momento in cui la persona è sintomatica”. “Al momento attuale non è necessaria la corsa alle mascherine” ha aggiunto. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie “Ecdc ha detto tamponi solo ai sintomatici” ha riferito ancora Ippolito.

Mercoledì’ il Centro “ha aggiornato un modello per la definizione di casi i Covid-19. Indicando la necessità, da una parte, di isolare e trattare i pazienti sintomatici, dall’altro, di non fare test al di fuori dei sintomi o di una definizione epidemiologica dei contatti. E’ molto importante perché permetterà all’Italia di avere un metodo uguale a quello degli altri Paesi per definire l’epidemia”. “In Italia – ha sottolineato il direttore scientifico dello Spallanzani – sono stati fatti test oltre le indicazione previste dal Centro europeo per il controllo delle malattie per uno scrupolo delle Regioni. Ma trasformeremo questi test in più in una risorsa per la ricerca”.

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