Strepitoso compleanno per Kirk Douglas, 103 anni. Nel 1999 l’American Film Institute lo inserì al 17º posto tra le più grandi star della storia del cinema statunitense. A 103 anni è il più anziano interprete maschile Premio Oscar ancora vivente

Kirk Douglas, nato Issur Danielovitch e noto anche come Isadore Demsky (Amsterdam9 dicembre 1916), è un attore e produttore cinematografico statunitense. Nel 1999 l’American Film Institute lo inserì al 17º posto tra le più grandi star della storia del cinema statunitense. A 103 anni è il più anziano interprete maschile Premio Oscar ancora vivente. È il padre dell’attore Michael Douglas.

Kirk Douglas nasce ad Amsterdam, nello stato di New York, il 9 dicembre del 1916 da immigrati ebrei bielorussi originari di Čavusy: Bryna Sanglel, detta Bertha (1884–1978) e Herschel Danielovitch, detto Harry (1884–1950). Si laurea in Lettere e si diploma poi all’Accademia americana di arti drammatiche di New York. Dopo aver prestato servizio nella Marina degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, inizia a lavorare al teatro, recitando anche a Broadway, dove viene scritturato da Guthrie McClintic, il quale gli suggerisce di cambiare subito nome in uno “decente”: l’appellativo “Isadore Demsky”, secondo il produttore, può andar bene per apparire in recite studentesche, ma sui cartelloni di Broadway non ha possibilità di far colpo. Issur Danielovitch opta quindi per Kirk, dal nome di un personaggio dei fumetti che era tra i suoi preferiti, e per Douglas, dal cognome della sua insegnante di dizione all’accademia. La sua prima interpretazione cinematografica è quella di un giovane procuratore distrettuale nel film Lo strano amore di Marta Ivers (1946); successivamente recita anche in ruoli brillanti, tuttavia la commedia non si addice alle sue caratteristiche, più adatte a ruoli forti, cinici, da “duro”. Conquista l’interesse del pubblico interpretando un pugile forte atleticamente, ma di scarse qualità umane, in Il grande campione (1949); il successo definitivo arriva però con L’asso nella manica (1951) di Billy Wilder, dove Douglas è Chuck Tatum, un giornalista senza scrupoli che specula sul dramma di un minatore intrappolato dopo il crollo in una miniera, cui seguono Pietà per i giusti (1951) di William Wyler, in cui interpreta un poliziotto spietato e Il bruto e la bella (1952) di Vincente Minnelli, nei panni di un produttore dal cuore di pietra.

Nel 1954, dopo aver interpretato in Italia il mito di Ulisse, fonda una sua casa di produzione che chiama Bryna Productions (dal nome della madre), con la quale realizza i suoi più grandi successi da protagonista. Nel 1956 interpreta il pittore Vincent van Gogh nel film Brama di vivere, diretto da Vincente Minnelli, mentre è del 1957 uno dei capolavori nella sua filmografia, Orizzonti di gloria, pellicola fortemente antimilitarista diretta dal giovane Stanley Kubrick. Sempre diretto da Kubrick, Douglas interpreterà nel 1960 il kolossal Spartacus nel ruolo del protagonista. È stato anche un eccellente interprete di film western, in particolare Il grande cielo (1952) di Howard Hawks e Sfida all’O.K. Corral (1957): in quest’ultimo impersonò splendidamente il personaggio del medico Doc Holliday, a fianco di Burt Lancaster nel ruolo dello sceriffo Wyatt Earp. Kirk Douglas, con il direttore d’orchestra Zubin Mehta alla cerimonia della Hollywood Walk of Fame nel 2011

Douglas ha ricevuto tre candidature al Premio Oscar, senza mai vincerlo. Solo nel 1996 è stato premiato con l’Oscar alla carriera. Il 16 gennaio 1981 ha ricevuto la prestigiosa onorificenza civile statunitense, la Medaglia presidenziale della libertà, dal presidente Jimmy Carter. Douglas ha interpretato il suo penultimo film, Vizio di famiglia (2003) accanto a Michael, proprio nei ruoli di padre e figlio. Ormai lontano dalle scene per via dell’età e delle limitazioni fisiche, si è impegnato, attraverso i mezzi di comunicazione di massa (fra i quali un suo blog), in una campagna atta a indurre gli Stati Uniti d’America a chiedere perdono per la schiavitù delle persone deportate dall’Africa fra i secoli XVI e XIX e anche per le ingiustizie che gli afroamericani continuarono a patire anche dopo l’abolizione formale del regime schiavista, battaglia vinta nell’agosto 2008.

Kirk Douglas si è sposato due volte. Dal primo matrimonio con l’attrice britannica Diana Dill (durato dal 1943 al 1951) ha avuto due figli, l’attore Michael Douglas (nato nel 1944) e Joel Douglas (nato nel 1947), divenuto in seguito produttore. Nel 1954 Douglas si è risposato con la produttrice Anne Buydens, da cui ha avuto altri due figli, Peter Vincent (1955) ed Eric (1958-2004, morto a 46 anni per abuso di stupefacenti).

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