L’allarme dell’Istituto Superiore della Sanità sulle sigarette elettroniche: “Monitorare i rischi ai polmoni”

L’Istituto Superiore di Sanita’ ha diramato un’allerta di livello 2 (su 3) alle Regioni e al ministero della Salute per vigilare sulla “grave malattia polmonare tra le persone che utilizzano le sigarette elettroniche (svapo), con causa sconosciuta”, segnalata negli Stati Uniti, e verificare inoltre l’insorgenza “di gravi lesioni polmonari tra le persone che utilizzano prodotti per sigaretta elettronica”. Un alert di prassi, spiegano dall’Istituto, seguito alle segnalazioni dell’Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze rispetto a quanto sta accadendo negli States. Il sospetto fondato delle autorita’ di controllo e’ che in America le e-cig vengano usate in modo improprio, ossia utilizzando al posto dei normali liquidi in commercio droghe illegali. Un rischio piu’ remoto in Europa, sottolinea l’Iss, dove i controlli sono assai piu’ serrati. 

I funzionari sanitari degli Stati Uniti, ricorda l’Iss nel documento, “stanno segnalando una serie di gravi lesioni polmonari tra le persone che utilizzano prodotti per sigaretta elettronica (svapo) in diversi Stati in tutto il paese”. Finora sono stati segnalati 530 casi; sette pazienti sono morti. “Sono stati segnalati casi di svapo di una serie di prodotti e di sostanze tra cui quelli contenenti Nicotina, Tetraidrocannabinolo (THC), Cannabis, Cannabidiolo (CBD) e Cannabinoidi Sintetici. Gli investigatori non hanno identificato alcun prodotto o sostanza collegata a tutti i casi. Le prove disponibili non suggeriscono che la causa principale sia una malattia infettiva”. Mentre la causa specifica della lesione e’ sconosciuta, “tutti i pazienti riportano una storia di utilizzo di prodotti per sigaretta elettronica e le informazioni disponibili lasciano pensare ad un’esposizione chimica. I pazienti hanno segnalato l’uso di una serie di prodotti e di sostanze. I dati iniziali provenienti da alcuni stati riportano che la maggior parte dei pazienti hanno segnalato l’uso di prodotti contenenti Tetraidrocannabinolo (THC); altri hanno segnalato l’uso di THC e Nicotina; alcuni hanno riferito di usare solo Nicotina, mentre altri ancora hanno riferito di usare Cannabidiolo (CBD). Nessun prodotto, sostanza o additivo per sigaretta elettronica e’ stato identificato costantemente in tutti i casi, e nessun prodotto o sostanza e’ stato definitivamente collegato a lesioni polmonari nei pazienti”.

I sintomi di queste patologie insorte in America sono diversi: “In molti casi i pazienti riferiscono di un inizio graduale dei sintomi, con tosse, difficolta’ respiratorie, respiro corto e/o dolore toracico prima del ricovero ospedaliero. Alcuni casi hanno anche riferito di malattie gastrointestinali, tra cui vomito, diarrea e affaticamento. Le radiografie del torace hanno mostrato opacita’ bilaterali, e la TC del torace ha dimostrato diffuse opacita’ a “vetro smerigliato”, spesso con problemi sub-pleurali. Alcuni pazienti hanno avvertito una compromissione della funzione respiratoria progressiva che ha richiesto la ventilazione meccanica, successivamente migliorata dopo corticosteroidi”. Per quanto riguarda l’Europa, “date le limitate informazioni sulle cause specifiche delle lesioni polmonari segnalate negli Stati Uniti, la rilevanza immediata di questo epidemia per l’Europa e’ attualmente sconosciuta. Ciononostante, le prove suggeriscono un’esposizione chimica come causa delle lesioni, e quindi non si puo’ escludere una potenziale minaccia in questo momento a causa della catena di fornitura globalizzata dei prodotti e degli ingredienti delle sigarette elettroniche”.

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