Usura e tentata estorsione a Castellammare (Napoli), per un prestito da 1.500 euro hanno preteso oltre 8mila euro dalla vittima, misura cautelare per una donna e divieto di dimora per il marito

Due coniugi a Castellammare di Stabia, nel Napoletano, sono destinatari di una misura cautelare per usura in concorso e tentata estorsione aggravata. L’indagine dei carabinieri, su delega della procura di Torre Annunziata, e’ iniziata nel luglio 2017 dopo la denuncia di un insegnante che due anni prima, in un periodo di ristrettezze economiche, si era rivolto alla donna per ottenere un prestito di 1.500 euro, per il quale si sono fatti consegnare 450 euro al mese per 19 mesi, cioe’ una somma complessiva di 8.550 euro. Poiche’ c’era stato un mancato pagamento delle ‘rate’ per 4 mesi, la coppia aveva preteso una somma pari a un ulteriore 30% dell’importo dovuto. Altre due vittime della donna hanno dovuto dare l’una 180 euro di interessi per un prestito di 200 euro e l’altra 1.400 euro di interessi per un prestito di mille euro. La donna, per recuperare mensilita’ non pagate, aveva anche minacciato di morte l’insegnante e la sua famiglia, e aveva anche sollecitato un altra delle sue vittime a spingere l’insegnante a pagare con chiamate e messaggi. La donna ora e’ in carcere mentre al marito e’ stato notificato dal gip un divieto di dimora. 

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