I miei primi 70 anni per Ottavia Piccolo, una delle attrici più apprezzate del cinema italiano che si è cimentata dalla letteratura, al teatro fino agli sceneggiati tv

Ottavia Piccolo (Bolzano9 ottobre 1949) è un’attrice italiana, occasionalmente impegnata nel campo del doppiaggio. Nata a Bolzano nel 1949, inizia giovanissima a calcare il palcoscenico: a 10 anni è Helen, la protagonista di Anna dei miracoli di William Gibson, per la regia di Luigi Squarzina. Approfondisce la sua formazione artistica comparendo in televisione ne Le notti bianche, tratto da un racconto di Dostoevskij. Anche l’esordio cinematografico è importante: è una delle figlie del Principe di Salina ne Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963). Nel 1964 conosce Giorgio Strehler, che la dirige ne Le baruffe chiozzotte e più tardi nel Re Lear shakespeariano. Altri suoi maestri saranno per il teatro Luca Ronconi e per il cinema Mauro Bolognini (Madamigella di Maupin). In Metello di quest’ultimo, tratto dal libro di Vasco Pratolini, la sua prova fu tale da meritare il Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes 1970, il Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista, un David Speciale ai David di Donatello 1970 e un Globo d’oro alla miglior attrice rivelazione.

Questo successo farà sì che l’attrice sia «adottata» dal cinema francese: sarà diretta, fra gli altri, da Claude Sautet e Pierre Granier-Deferre (L’evaso). Nel 1968 interpreta il ruolo della protagonista femminile in Serafino di Pietro Germi, al fianco di Adriano Celentano. L’anno successivo interpreta un ruolo secondario nella commedia Una su 13, con Vittorio GassmanSharon TateOrson Welles e Vittorio De Sica. Nel 1970 incide un 45 giri con Rodolfo Baldini, a cui è legata in quel periodo (dopo un flirt con Massimo Ranieri). Dalla metà degli anni settanta si concentrerà soprattutto sul teatro di ShakespearePirandelloAlfieri e Hofmannsthal; ma sarà più nota al grande pubblico per l’apparizione in numerosi sceneggiati televisivi, soprattutto tratti da testi classici della letteratura mondiale: tra tutti, Il mulino del Po e La coscienza di Zeno con la regia di Sandro Bolchi, e La Certosa di Parma, con la regia di Bolognini. Nel 1987 torna a recitare al cinema con La famiglia di Ettore Scola (premio Nastro d’argento) e con Da grande di Franco Amurri, a fianco di Alessandro Haber e Renato Pozzetto. Negli anni novanta torna attiva in televisione sia in Italia, dove riscuoterà grande successo con Chiara e gli altri, telefilm in onda tra il 1989 e il 1991, che in Francia. Non lascerà però il teatro: sarà, ad esempio, Frosina ne L’avaro di Molière a fianco a Paolo Villaggio.

Nel 1999, quando il Festival di Cividale del Friuli, Mittelfest, in collaborazione con l’Associazione Soroptimist, istituisce il Premio Adelaide Ristori, è lei ad aggiudicarsi la prima edizione. Nel 2004 ha interpretato il ruolo di un’analista in Tu la conosci Claudia? con Aldo, Giovanni e Giacomo. Nel 2014 è stata nominata membro del corpo docente dell’Università Ca’ Foscari dal rettore Carlo Carraro a Venezia. Ottavia Piccolo ha anche lavorato saltuariamente come doppiatrice: ha prestato la voce ad esempio a Carrie Fisher nel ruolo di Leila Organa nei film della saga di Guerre stellari.

Nel 1974 ha sposato il giornalista Claudio Rossoni, dal quale un anno dopo ha avuto un figlio, Nicola.

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