Trasporti: aperte le celebrazioni dei 180 anni della ferrovia Napoli-Portici, la cerimonia con la presenza del Presidente della Repubblica Mattarella

Tre vagoni ‘cento porte’ trainati da una locomotiva 656 Caiamano degli anni ’20 delmsecolo scorso ripercorrono i 7,25 chilometri che separano la stazione di Napoli da quella di Portici – Ercolano. E’ il treno storico, non certo quello che trasferi’ per la prima volta la Corte borbonica nella reggia di Portici, ma con le sedute in legno, lo sbuffo del vapore e il fischio della locomotiva, che apre le celebrazioni, organizzate da Ferrovie dello Stato, per i 180 anni della prima linea ferroviaria italiana. Parte dalla stazione centrale di Napoli per raggiungere la stazione che si affaccia sul suggestivo porticciolo del Granatello, che ospita la cerimonia alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli. I due raggiungeranno, insieme alle altre autorita’, Portici-Ercolano a bordo del treno storico della Presidenza della Repubblica, due lunghi ed eleganti vagoni blu arredati con mobili d’epoca per una sala riunioni e uno studio, gioielli della produzione italiana ormai custoditi nel museo delle Ferrovie di Pietrarsa. Un viaggio lento, per rispettare i tempi di percorrenza ‘800schi quando le locomotive erano alimentate a carbone e il tragitto veniva coperto in 30 minuti, circa il doppio dei tempi di percorrenza di oggi, su una linea elettrificata. Nella stazione di Pietrarsa la seconda tappa del viaggio per consentire al presidente Mattarella di scoprire una targa ricordo dell’ anniversario dell’inaugurazione della prima ferrovia italiana voluta dai re Borbone delle Due Sicilie. 

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