Uso problematico dei social per circa un adolescente su dieci

I giovani di eta’ compresa tra gli 11 e i 15 anni che utilizzano i social in modo problematico, sono l’11,8 per cento delle ragazze e il 7,8 per cento dei ragazzi. E’ quanto emerge dalla rilevazione 2018 del Sistema di Sorveglianza HBSC Italia (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in eta’ scolare), promosso dal ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanita’. La preferenza per le interazioni sociali online rispetto agli incontri faccia a faccia e’ frequentemente considerato un comportamento che contribuisce al rischio di sviluppare un uso problematico dei social media. Infatti, soprattutto le ragazze di 13 anni (19 per cento) dichiarano di essere d’accordo o molto d’accordo nel preferire le interazioni online per parlare dei propri sentimenti. 

La maggioranza delle ragazze (86,9 per cento) e dei ragazzi (77 per cento) ha dichiarato di avere contatti giornalmente o piu’ volte al giorno con la cerchia di amici stretti che frequentano anche faccia a faccia. L’HBSC ha indagato anche alcuni aspetti del contesto di vita familiare e scolastico, come ad esempio il rapporto con i genitori, con i compagni di classe, gli insegnanti, i pari, il bullismo e il cyberbullismo. Nel 2018 piu’ del 70 per cento dei ragazzi parla molto facilmente con i genitori; piu’ dell’80 per cento dichiara di avere amici con cui condividere gioie e dispiaceri e piu’ del 70% di poter parlare con loro dei propri problemi. Infine, oltre il 60 per cento dei ragazzi ritiene i propri compagni di classe gentili e disponibili. Un ragazzo su 2 dichiara che gli insegnanti sono interessati a loro come persone e il 62,4 per cento dei ragazzi dichiara di avere fiducia negli insegnanti. Il bullismo continua a vedere l’Italia tra i paesi meno interessati dal fenomeno rispetto al complesso di quelli coinvolti nella rilevazione. Gli atti di bullismo subi’ti a scuola nel corso degli ultimi due mesi decrescono con l’eta’: coloro che dichiarano di essere stati vittima di bullismo almeno una volta negli ultimi 2 mesi sono il 16,9 per cento degli undicenni (erano il 23 per cento nel 2014), il 13,7 per cento dei tredicenni e l’8,9 per cento dei quindicenni. Rispetto al 2014 tale fenomeno e’ quindi complessivamente in riduzione. La percentuale di coloro che dichiarano di aver subi’to azioni di cyberbullismo negli ultimi due mesi diminuisce con l’eta’ (11 anni: 10,1 per cento; 13 anni: 8,5 per cento e 15 anni: 7 per cento).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.