Renzo Montagnani avrebbe compiuto oggi 89 anni. E’ stato un attore e doppiatore italiano, uno dei protagonisti della Commedia all’italiana di cui TeleCapri è testimone
Renzo Montagnani avrebbe compiuto oggi 89 anni. E’ stato un attore e doppiatore italiano, uno dei protagonisti della Commedia all’italiana di cui TeleCapri è testimone. Ma la sua preparazione andava ben oltre, così come per molti degli attori di quel genere, come Lino Banfi, Pippo Franco, e tanti altri. Nasce ad Alessandria l’11 settembre del 1930, figlio di Guido Montagnani, originario di Prato, e Elvezia Beltrami, di Stradella provincia di Pavia; nipote di un facoltoso farmacista del centro storico di Firenze. Si sposa nel settembre 1959 con una delle Bluebell Girls, Eileen Jarvis, dalla quale ha un figlio nel 1963.
Entra in varie compagnie teatrali, come quella di Enrico Viarisio e di Erminio Macario, abbandonando del tutto l’interesse per il mestiere di farmacista e concentrandosi sulla carriera d’attore. Nel 1959 si afferma in teatro, recitando ne I sogni muoiono all’alba, di Indro Montanelli, del quale tre anni dopo verrà girato anche un film di cui è protagonista e Marescalco dell’Aretino. A Milano recita anche in spettacoli politicamente impegnati come Tre ipotesi sulla morte di Pinelli e nel ruolo di Umberto Tancredi in Il delitto Matteotti di Florestano Vancini.
Agli inizi degli anni sessanta si trasferisce a Roma per intraprendere la carriera cinematografica e televisiva. Torna all’attività teatrale dopo aver incontrato Valeria Moriconi, ed entra a far parte del gruppo La compagnia dei quattro, in cui milita per circa tre anni. Successivamente viene contattato per lavorare in televisione nel programma musicale Milledischi e, dopo questa parentesi televisiva, si afferma anche come attore radiofonico, per la prosa e il varietà, in particolare nel programma notturno Buonanotte fantasma di Bibi Faller ed Emanuela Fallini.
Tuttavia Montagnani dovette accettare a lungo questi ruoli anche per poter coprire le spese ingentissime per le cure del figlio Daniele gravemente malato (segnato da una lesione subita durante il parto, nel 1963) che era ricoverato in permanenza presso una clinica di Londra. Nonostante la critica non fosse benevola nei suoi confronti, il genere, nel corso degli anni ha subito un’ampia rivalutazione. Fra le sue più note interpretazioni ci fu quella del personaggio di Guido Necchi in Amici miei – Atto IIº e Amici miei – Atto IIIº, dopo aver doppiato Philippe Noiret nel primo capitolo della serie, Amici miei.
Ancora per la televisione, ha interpretato il personaggio di Don Ferrante nello sceneggiato di Nocita I promessi sposi. Oltre all’attività di attore, Montagnani è stato anche doppiatore, prestando la voce a Charles Bronson, Trevor Howard, il già citato Philippe Noiret, Claude Piéplu, Michel Piccoli, Jacques Jouanneau e di Romeo ne Gli Aristogatti, film d’animazione della Disney, dove mise da parte la sua cadenza toscana per interpretare magistralmente il gatto “romano”. Sua, anche se resa metallica, è la voce del satellite artificiale nella versione italiana della serie televisiva UFO, trasmessa nei primi anni settanta, quando annunciava “UFO in avvicinamento“.
Morì il 22 maggio 1997 a Roma a 66 anni, lasciando la moglie Eileen e il figlio Daniele (che morirà anche lui per un cancro qualche anno dopo la morte del padre). Montagnani soffriva da un paio d’anni di tumore ai polmoni che tuttavia non gli aveva impedito di continuare a lavorare. I funerali si tennero il 24 maggio presso la Chiesa del Cristo Re a Roma. È sepolto in Inghilterra assieme al figlio, nel piccolo cimitero della cittadina dove tuttora vive la moglie Eileen.