Napoli, autista dell’Anm preso a calci e pugni, bloccato l’aggressore da una pattuglia della polizia

Nuova aggressione all’autista dell’Anm. Questa mattina, A.G., 48 anni, è stato preso a calci e pugni dal passeggero a piazzetta Marechiaro per futili motivi. L’aggressore è stato fermato da una pattuglia della polizia. Negli ultimi quattro giorni sono state tre le aggressioni subiti da chi lavora in Anm. Oltre quella di questa mattina, due donne – un venerdì e l’altra sabato – alla Funicolare Centrale sono state aggredite da passeggeri che volevano passare senza il biglietto. Entrambe sono state refertate in ospedale. Nulla di grave solo tanto spavento e una situazione insostenibile.

«È diventata una consueta e drammatica abitudine l’aggressione verbale o, come in questo caso, fisica degli operatori del trasporto pubblico locale da parte di utenti facinorosi – afferma Marco Sansone del Coordinamento Regionale Usb. Non bastano le pessime condizioni a cui gli autisti dell’Anm sono costretti per incapacità di chi dovrebbe garantire la viabilità in questa città, la quantità di aggressioni subite dal personale Anm che lavora in prima linea dall’inizio dell’anno assume proporzioni indegne di un paese civile». «Solo per una mera casualità – continua Sansone – in questo caso l’aggressore dell’autista del C31 è stato fermato da una pattuglia della polizia che si trovava nei pressi di piazzetta Marechiaro, luogo dell’aggressione, evitando ben più gravi conseguenze. Lo diciamo inascoltati da troppo tempo – conclude Sansone – che se non si investe in prevenzione, attiva e passiva,  la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici e nelle stazioni non potrà mai essere garantita adeguatamente». (Rassegna stampa – Il Mattino)

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