Truffe all’Inps: 152 falsi braccianti scoperti dalla Guardia di finanza nel Brindisino

 I militari della Guardia di Finanza di Brindisi hanno smascherato una truffa ai danni dell’Inps, perpetrata da due imprese operanti nel settore agricolo, che hanno falsamente attestato l’impiego di 152 lavoratori, con un danno alle casse dell’istituto previdenziale per circa 410mila euro. I titolari delle due aziende e finti lavoratori sono stati tutti denunciati.  I finanzieri hanno individuato diverse modalita’ per ottenere vantaggi economici non spettanti. Il principale e’ consistito nel presentare all’Ente previdenziale falsi contratti di affitto/locazione di terreni agricoli ubicati nel territorio della provincia di Brindisi – riconducibili ad ignari ed estranei soggetti – nonche’ fittizie denunce aziendali e denunce di manodopera agricola, attestanti l’impiego di lavoratori dipendenti, mai avvenuto, al fine di consentire l’indebita riscossione a questi ultimi di indennita’ di disoccupazione (comprensive di assegni per il nucleo familiare), malattia e maternita’ per gli anni 2013, 2014, 2015 e 2016. Emblematico il caso di un contratto stipulato con un affittuario risultato essere deceduto in epoca antecedente la sua redazione. Le fiamme gialle hanno appurato che 20 presunti lavoratori agricoli sono risultati gravati pregiudizi di polizia mentre 59 da precedenti specifici in materia di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche nel comparto agricolo. Complessivamente, i riscontri investigativi – svolti anche con la collaborazione della Direzione Provinciale Inps di Brindisi – hanno evidenziato la falsa dichiarazione e comunicazione agli uffici preposti, da parte delle due aziende agricole, di 12.823 giornate lavorative mai effettuate dai falsi braccianti, assunti solo “cartolarmente”. I 2 titolari delle aziende sono stati denunciati con le accuse di truffa ai danni dell’Ente Previdenziale e falsita’ ideologica commessa da privato in atto pubblico. Contestualmente, i 152 falsi braccianti, la quasi totalita’ residenti nella provincia di Brindisi, sono stati denunciati, per il reato di truffa in concorso con i titolari delle imprese coinvolte.

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