Auguri Hilary Swank, la “ragazza che viveva in un parcheggio”

 Dal nuoto alla danza fino al cinema: la carriera di Hilary Swank e’ un crescendo di successi che l’hanno portata dalle medaglie sportive giovanili ai due premi Oscar per le prove attoriali in ‘Boys Don’t Cry’ (1999) di Kimberly Peirce e ‘Million Dollar Baby’ (2004) di Clint Eastwood. Eppure era difficile credere che tutto cio’ potesse accadere ad una bambina di umili origini nata 45 anni fa vicino a Lake Samish in Bellingham, nello stato di Washington e che viveva in un parcheggio per roulotte. Quella realta’ estraniava la giovane dal resto del mondo e i film erano la sua unica via di fuga. Fu cosi’ che la piccola Hilary inizio’ ad appassionarsi alla recitazione e a 9 anni fece il suo debutto sul palcoscenico partecipando a un allestimento de ‘Il libro della Giungla’. Durante il periodo del liceo, a fianco delle attivita’ teatrali, la giovane comincio’ a praticare anche il nuoto, prendendo parte alle Olimpiadi giovanili e ai campionati dello Stato di Washington. Come se non bastasse, la Swank comincio’ a dedicarsi anche alla ginnastica, esperienza che le torno’ utile nel 1994 sul set di ‘Karate Kid 4’. 

 Dopo il divorzio, la madre Judy Clough decise di trasferirsi a Los Angeles per aiutare la figlia a realizzare le proprie aspirazioni. In California, infatti, la Swank si iscrisse alla South Pasadena High School intraprendendo un percorso di studi che non avrebbe avuto bisogno di terminare. La giovane si fece subito notare e inizio’ a recitare da professionista in serie televisive come ‘Evening Shade’ (1990-1994) e ‘Genitori in blue jeans’ (1985-1992). Nel 1992 Hilary interpreto’ una delle migliori amiche della Cacciatrice nel film ‘Buffy l’ammazzavampiri’ di Joss Whedon, mentre due anni successivi ottenne il ruolo da protagonista di ‘Karate Kid 4′ di Christopher Cain. Dal 1997 al 1998 l’attrice vesti’ i panni della madre single Carly Reynolds in ‘Beverly Hills 90210’ per 16 episodi. Poi, finalmente, fu la volta di ‘Boys Don’t Cry’. L’attrice ottenne il plauso della critica per aver interpretato magistralmente il ruolo del giovane ragazzo transgender Brandon Teena, ruolo per cui la Swank dovette perdere molti chili. Grazie a ‘Boys Don’t Cry Hilary’ la Swank vinse il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico e l’Oscar alla miglior attrice nel 2000. Nel 2005 fece il bis grazie a ‘Million Dollar Baby’, film diretto l’anno prima da Clint Eastwood, dove aveva interpretato il ruolo di una pugile. Per vestire i panni del personaggio, la Swank dovette guadagnare 9 chili di massa muscolare. In pochi anni quella bambina che viveva in una roulotte divenne una delle attrici piu’ richieste e famose di Hollywood. ‘Black Dahlia’ (2006) di Brian De Palma, ‘P.S. I Love You’ (2007) di Richard LaGravenese, ‘The Homesman’ (2014) di Tommy Lee Jones e ‘I Am Mother’ (2019) di Grant Sputore sono solo alcuni dei film a cui ha preso parte negli ultimi anni. Dopo il divorzio dall’attore Chad Lowe e una relazione con il suo insegnante di tennis Rube’n Torres, l’attrice si e’ sposata nel giugno 2018 con l’uomo d’affari Philip Schneider. Durante il discorso di accettazione dell’Oscar nel 2005, la Swank esordi’ dicendo: “Non so cosa abbia fatto in questa vita per meritarmi tutto questo. Sono solo una ragazza che viveva in parcheggio e che aveva un sogno”.

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