Ispezioni dei carabinieri del Nas a Napoli e Caserta sequestrate uova di Pasqua e colombe in cattivo stato di conservazione

Colombe e uova pasquali di origine industriale ma spacciate per artigianali, materie prime scadute o conservate malamente, locali per la preparazione dei prodotti inidonei o sporchi, omessa tracciabilita’ dei prodotti e carenze in materia di etichettatura. Sono le principali irregolarita’ riscontrate dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, che di concerto con il Ministro della Salute, ha in questi giorni intensificato le attivita’ di controllo sugli articoli alimentari tipici della Pasqua. L’esecuzione della campagna di controllo ha interessato sia la fornitura al dettaglio e la gestione dei prodotti finiti, che la preventiva vigilanza alle fasi di produzione e distribuzione. L’operazione, pianificata a livello nazionale con l’interessamento esecutivo dei 38 NAS Carabinieri, e’ stata realizzata con 862 ispezioni nei diversi settori di interesse: prodotti dolciari, in particolare le uova di cioccolato e le colombe, ma anche prodotti ittici e carne ovina, molto consumati in questo periodo.

Denunciati a Caserta i legali responsabili rispettivamente di un’azienda all’ingrosso di alimenti per aver detenuto uova di cioccolato in cattivo stato di conservazione, lasciati esposti agli agenti atmosferici ed ai raggi solari, e di uno stabilimento di prodotti dolciari per aver commercializzato uova pasquali come di produzione propria in realtà acquistate da altre industrie. Sequestrate complessivamente 5.948 uova pasquali e 2.338 etichette recanti indicazioni ingannevoli, per un valore di 80.000 euro circa.  A Napoli sono state sequestrate presso due distinte pasticcerie 141 uova pasquali di cioccolata e Kg. 40 di materia prima (cioccolato), per un valore di circa 1600 euro, poiché prive della documentazione necessaria atta a garantire la rintracciabilità dei prodotti impiegati. Ai titolari delle attività sono state impartite prescrizioni per la rimozione degli inconvenienti igienici-strutturali accertati nei laboratori di produzione e nei locali annessi. Il valore di quanto vincolato ammonta a euro 1.600 circa.

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