Blitz dei carabinieri del Noe contro lo smaltimento di rifiuti sequestrati due container. Perquisizioni in Toscana, Lombardia e Campania

Un traffico illegale di rifiuti e’ stato scoperto dai carabinieri del Noe nel distretto tessile di Prato dopo il sequestro di un impianto di gestione nei mesi scorsi. I militari hanno bloccato due container che, dai documenti di trasporto, avrebbero dovuto contenere materiale tessile recuperato mentre erano di fatto pieni di cascami tessili mischiati a plastica, carta e altri tipi di rifiuti, provenienti con tutta probabilita’ da varie aziende condotte da cinesi del distretto tessile pratese. Nel complesso sono state posto sotto sequestro circa 50 tonnellate di rifiuti. Dai documenti risulta che il carico fosse diretto in Polonia e Bulgaria.

Sono state effettuate perquisizioni nelle province di Caserta, Pistoia e Lucca, oltre che in appartamenti e studi di professionisti di Prato e Bergamo, dove risiedono alcuni degli indagati e dove le aziende sotto controllo hanno le rispettive sedi legali. L’operazione e’ stata effettuata per cercare documenti, atti amministrativi, fatture, ma anche di e-mail e dati telematici che consentano di ricostruire la complessa rete di contatti che, dall’agosto 2018 al gennaio 2019 avrebbe consentito agli indagati si smaltire illecitamente, in Italia e all’estero, centinaia di tonnellate di rifiuti tessili.

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