La Polizia ha arrestato 5 latitanti condannati per reati sessuali fuggiti a Santo Domingo. Tra questi un uomo di 42 anni di Caserta ricercato dal 2014

La Polizia di Stato ha arrestato nella Repubblica Dominicana tre latitanti che si erano sottratti ad una condanna per reati sessuali e che rientrano oggi in Italia grazie ad un’operazione condotta dai poliziotti del Servizio centrale operativo, della Squadra mobile di Brescia e del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, con la collaborazione della polizia locale. Il viaggio nella Repubblica Dominicana ha consentito ai poliziotti italiani di catturare anche altri due latitanti destinatari di condanne per reati contro il patrimonio. L’attivita’ investigativa si inserisce nell’ambito del progetto “Wanted 3”, promosso dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, teso a rintracciare i soggetti che, per sfuggire all’esecuzione di provvedimenti restrittivi, si danno alla latitanza sia in Italia che all’estero. Questo risultato – spiegano gli investigatori – e’ stato reso possibile dalla collaborazione tra la Polizia di Stato italiana e quella della Repubblica Dominicana, realizzata come di consueto attraverso il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia. I cinque arrestati sono partiti dall’aeroporto “Las Americas” di Santo Domingo e rientreranno oggi in Italia.

Salvatore Buonanno, 42 anni, di Caserta, era ricercato dal 2014 per una condanna ad una pena di 8 anni e 6 mesi di reclusione per reati di lesioni personali, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo in concorso, commessi nella sua provincia. L’uomo, che gestiva una pizzeria nella citta’ di Santiago, e’ stato catturato per strada a Costanza, a circa 30 Km dalla citta’ di Santo Domingo, senza opporre alcuna resistenza: probabilmente era convinto che la Polizia italiana non l’avrebbe cercato fin la’. Lucio Galli, 72 anni, di Brescia, ricercato dal 2014 dovendo espiare la pena di 8 anni e 10 mesi di reclusione per reati sessuali commessi su minori, e’ stato catturato in localita’ Valle Verde a La Romana. L’indagine e’ stata coordinata dalla procura di Brescia e il latitante e’ stato rintracciato grazie ad una donna dominicana che aveva ricevuto una somma di denaro proveniente dall’Italia dal latitante. Nonostante le disponibilita’ economiche, Galli conduceva uno stile di vita molto riservato, cambiando spesso casa e affittando appartamenti in zone degradate per non dare nell’occhio e accompagnandosi sempre con giovani donne. Massimo Ferrari, 53 anni, di Milano, ricercato dal 2017 per una condanna a 6 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale, e’ stato catturato per strada, in Plaza Milano di Las Terrenas, nei pressi della pizzeria dove lavorava. Decisive per i poliziotti italiani le analisi sui social network usati dall’uomo che ha anche precedenti per rapina, lesioni personali, sequestro di persona ed estorsione. Mauro Nadalin, 56 anni, di Pordenone, imprenditore ricercato dal 2016 per una condanna a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, truffa ed appropriazione indebita, e’ stato catturato a Santo Domingo, dove lavorava come imbianchino, mostrando i suoi lavori sui profili Instagram e Facebook. I poliziotti hanno organizzato un incontro con la scusa di eseguire lavori edili e l’hanno arrestato. Nadalin, in qualita’ di amministratore della Nadalin Colors, dichiarata fallita dal Tribunale di Pordenone, aveva distratto beni della societa’, non pagando i contributi dei dipendenti. Abele Chiarolini, 78 anni, di Brescia, condannato a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, imprenditore nel settore alberghiero, e’ stato catturato a Boca Chica, dove gestiva un hotel. Chiarolini,ha precedenti per reati di falso, ricettazione, riciclaggio e abuso d’ufficio.

LE DICHIARAZIONI

Il Ministro della Giustizia: “Oggi vengono riconsegnati alla giustizia italiana cinque latitanti condannati a vario titolo in via definitiva per bancarotta, violenza sessuale e atti sessuali con minorenni”, scrive il Guardasigilli Bonafede su Facebook. “Sono stati arrestati a Santo Domingo ed espulsi verso il nostro Paese – aggiunge – un aereo li ha prelevati la notte passata e fra qualche ora arriveranno su suolo italiano”. Bonafede esprime “grande soddisfazione” e ricorda gli accordi bilaterali siglati lo scorso febbraio con il ministro della Repubblica Dominicana. “Gli amici dominicani ci hanno restituito cinque criminali che volevano farla franca ancor prima che i rispettivi parlamenti abbiano ratificato gli accordi”, si legge ancora nel post, in cui il ministro ringrazia tutti coloro che hanno lavorato a questa operazione – autorita’ dominicane, uffici del ministero, polizia italiana, Interpol e Aise – e ribadisce che “nessuno puo’ pensare di sottrarsi alla giustizia italiana“.

Il Ministro dell’Interno:  “Complimenti alla Polizia di Stato: la missione a Santo Domingo doveva riportare nelle galere italiane tre criminali condannati per reati sessuali ma i nostri poliziotti hanno scovato due delinquenti in piu’. E’ un’ottima notizia“. A sottolinearlo e’ il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Pochi giorni fa – ricorda Salvini – la Polizia aveva arrestato quattro latitanti a Tenerife: erano scappati in Spagna dopo essere stati condannati per droga. Questi successi, oltre al caso di Cesare Battisti, confermano la nostra determinazione: nessun delinquente puo’ sentirsi tranquillo, in Italia o nel resto del mondo. E non ci fermiamo qui“.

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