Scoperto dai carabinieri a Casandrino (Napoli) un opificio con sei lavoratori e nero, tra i quali un minorenne, nel locale le vie di fuga erano ostruite da materiali vari

A Casandrino servizio di controllo straordinario del territorio eseguito dai carabinieri della stazione di Grumo Nevano per contrastare violazioni alle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e lavoro nero. Denunciato il titolare 31enne, un cittadino del Bangladesh, di una ditta produttrice di giacche per uomo operante in via Bachelet. A seguito di ispezione gli operanti hanno riscontrato la presenza di 14 lavoratori, 6 dei quali -tra i quali un minorenne sotto i 14 anni- risultati “a nero”). Nel seminterrato trasformato in fabbrica c’erano vaste macchie d’umidità e vie di sicurezza intralciate da vari materiali. Servizi igienici con scarsa attenzione per quanto riguarda la pulizia.

Accertata anche l’omessa valutazione dei rischi specifici a cui erano esposti i lavoratori e la redazione della relazione sulla valutazione dei rischi per la salute. Ma il titolare non aveva provveduto neanche a fornire a tutti la prescritta formazione in materia di salute e sicurezza. Nel contesto operativo è stato denunciato per abusivismo edilizio un pensionato 75enne di Arzano titolare del capannone nel cui seminterrato operava la ditta. L’intero capannone di circa 180 mq, attrezzature e capi di abbigliamento, sono stati sottoposti a sequestro.

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