La scoperta: nel fagiolo un’arma efficace contro l’andropausa

Un estratto del fagiolo potrebbe essere in grado di curare i sintomi dell’andropausa, compresi la ridotta produzione di testosterone, l’osteoporosi e la sindrome metabolica. A elaborare questo nuovo prodotto naturale e’ stato un gruppo di ricercatori dell’Universita’ di Padova, coordinati da Carlo Foresta. L’annuncio e’ stato dato durante il 34esimo convegno di Medicina della Riproduzione che si e’ tenuto ad Abano Terme, nel Padovano, durante il seminario “Funzione endocrina del testicolo e metabolismo fosfo-calcico nell’aging: una relazione complessa”. Lo studio, durato 8 anni, ha dimostrato che l’osteocalcina, proteina prodotta dall’osso (o piu’ precisamente dall’osteoblasto) ha una influenza positiva su molte strutture dell’organismo. “In particolare stimola la produzione di testosterone – spiega Foresta – ma anche l’attivazione della vitamina D, aumenta il rilascio di insulina e persino la sensibilita’ periferica all’insulina stessa, concorrendo a limitare e a curare gli effetti della sindrome metabolica”. I ricercatori, studiando il recettore attraverso il quale l’osteocalcina determina questi effetti, hanno isolato la piccola porzione della proteina (appena 21 amminoacidi) che interagisce ed attiva i meccanismi recettoriali. Questa scoperta ha consentito di sintetizzare in laboratorio il peptide attivante che e’ risultato essere in grado di determinare gli stessi effetti dell’osteocalcina sull’osso, sulla secrezione di insulina, sulle cellule adipose e sulla produzione di testosterone. Il passaggio finale ha lasciato tutti sbalorditi. 

I ricercatori infatti hanno cercato in natura qualcosa di simile, e l’hanno trovato in una particolarissimo estratto di fagiolo che adesso e’ secretato da un brevetto depositato a livello internazionale sul quale sta lavorando una nota casa farmaceutica. Studi sperimentali hanno confrontato l’attivita’ dell’osteocalcina con quella del peptide sintetico e quella dell’estratto di fagiolo, determinando un analogo effetto su tutti i sistemi cellulari testati. La scoperta e’ di grande rilevanza perche’ il principio nutraceutico mai scoperto prima, un nutriente contenuto negli alimenti, ha effetti benefici sulla salute se estratto e sintetizzato nel modo corretto. “Gli autori della ricerca sono sicuri che questa sostanza nutraceutica sia un possibile supporto della sintomatologia associata all’andropausa”, incalza Foresta. “Ricordiamo che nell’uomo dopo i quarant’anni si assiste ad una lenta caduta dei livelli di testosterone che puo’ associarsi ad un quadro clinico caratterizzato da osteoporosi, obesita’, sindrome metabolica, disfunzioni erettili e altre alterazioni della sessualita’, oltre alla riduzione della massa muscolare”, conclude. E in molti adesso attendono il fagiolo “magico” per contrastare l’eta’ che avanza, ma questo richiedera’ ancora qualche mese per poter essere commercializzato.

 

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