In trasferta da Napoli a Torino per rapinare orologi di lusso ai passanti, misura cautelare per Raffaele Stolder già detenuto, l’uomo aveva commesso rapine con Nunzio Giuliano erede del clan di Forcella

Raffaele Stolder, 33 anni, rampollo dell’omonimo clan, è stato arrestato dalla polizia su disposizione di un gip del Tribunale del capoluogo piemontese Torino. La misura gli è stata notificata in carcere a Poggioreale, dove è detenuto per una serie di rapine in Svizzera. L’uomo, con alle spalle una lunga lista di precedenti penali, è accusato di aver messo a segno, nel maggio 2018 a Torino, undici rapine di Rolex e una serie di scippi.

Stolder lavorava in coppia con Nunzio Giuliano, 36 anni, erede dello storico clan di Forcella – era il figlio di Guglielmo e nipote di Luigi – morto a dicembre nell’ospedale Cto di Torino. Un sodalizio che riporta alla memoria le alleanze tra famiglie, cementate anche con matrimoni (Amalia, la sorella di Raffaele Stolder sr, sposò Carmine Giuliano), che hanno segnato dagli anni ’70 la «gestione» del territorio nel centro di Napoli.  A bordo di uno scooter, il 16 novembre scorso, i due rapinatori si erano schiantato contro un’auto durante un inseguimento a 100 km l’ora per le strade di Torino. Giuliano, gravemente ferito, morì in ospedale, Stolder, che era alla guida della moto, dopo l’incidente era riuscito a fuggire e a tornare a Napoli. Le indagini proseguono per accertare altre complicità. Al vaglio dell’autorità giudiziaria la posizione di un uomo che avrebbe fornito una casa e un garage ai due malviventi in zona San Paolo. (Rassegna stampa – Il Mattino)

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