Chiusura dei bar della Piazzetta di Capri, la replica dell’Ascom

Alla durissima nota del Comune sulla chiusura dei bar della Piazzetta nel periodo invernale, replica il Presidente dell’Ascom di Capri Luciano Bersani  neo eletto ai vertici dell’associazione dei commercianti lo scorso 15 gennaio.

“Guardando le corrispondenze precedenti all’insediamento del nostro Consiglio, abbiano riscontrato che il Comune aveva chiesto a tutti i pubblici esercizi associati di comunicare per iscritto, entro e non oltre il 20 novembre, la data di chiusura e di apertura della loro attività e ci risulta che tutti hanno adempiuto alla richiesta e comunicato le date, per cui – afferma il Presidente dell’Ascom Capri –  forse la pagina ‘certamente non positiva’ è stata scritta da un’Amministrazione che in tempi non sospetti, cioè dal 20 novembre 2018 aveva un quadro pressoché completo di quello che sarebbe avvenuto dal 29 gennaio 2019 e cioè che in piazzetta avrebbero chiuso tutti i bar. Successivamente siamo stati convocati a partecipare ad un incontro nella sede municipale per discutere, insieme ai titolari dei bar della piazzetta, della situazione che si era venuta a creare – continua il Presidente Bersani  – per questo ci siamo mossi affinché si potesse trovare  una rapida soluzione. Soluzione che in parte si è trovata grazie alla sensibilità del titolare del ‘Il Piccolo’ Marco Strina, che ha protratto l’apertura fino al prossimo lunedì 10 febbraio. La realtà che riscontriamo della desertificazione invernale dell’Isola non si può limitare alla piazzetta ma si allarga a tutta la rete commerciale del territorio del Comune di Capri”.

“Il problema delle chiusure andrebbe quindi affrontato non in pieno inverno – conclude Bersani – ma programmato con largo anticipo. L’Ascom si farà carico di essere parte attiva affinché l’Isola ritorni ad essere anche nei mesi invernali così come lo era nel passato”.

Bersani ha inoltre risposto ufficialmente all’Amministrazione oggi attraverso una nota nella quale si legge tra l’altro: “riscontriamo una sempre più profonda desertificazione del tessuto economico e sociale nei mesi invernali , conseguenza di una sempre minore azione di coordinamento tra le attività economiche tutte (negozi, alberghi, ristoranti, bar, locali notturni e servizi e trasporti pubblici) e le istituzioni. Avremmo preferito collaborare e lavorare insieme per invertire la tendenza, piuttosto che discutere  se il continuo puntare il dito, trovare un capro espiatorio e avvelenare il clima con puerili minacce sia una scelta utile per noi tutti comunità caprese.  Avremmo preferito un corretto confronto piuttosto che assistere all’attribuzione di onori e disonori da dare in pasto all’opinione pubblica, per distrarla dalle proprie responsabilità, ma questa è la Politica”.

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