Meloni: “Colpire le grandi evasioni fiscali”. La leader di Fdi: “Riforma della giustizia coraggiosa, serve certezza della pena”

“Il tema del disaccoppiamento tra gas e energia si può affrontare anche a livello nazionale, se l’Europa non arriva in tempo. I fondi si possono trovare nell’extragettito, negli extra-profitti, uno scostamento di bilancio sarebbe l’extrema ratio. Ma se lo facessimo senza price cap regaleremmo soldi dei nostri figli alla speculazione”. Lo dice la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, parlando del problema bollette, nel corso di un faccia a faccia in diretta con il segretario del Pd Enrico Letta sul corriere.it.

Sull’evasione fiscale, dice Meloni, “non ci sono condoni nel programma di Fratelli d’Italia, serve rispetto delle regole, ma bisognerebbe far funzionare i condoni che ci sono già stati e sono bloccati dalla burocrazia. Proponiamo la possibilità di dilazionare la cartelle. Ora va colpita l’evasione delle big company, del lavoro nero, delle aziende gestite da extra-comunitari aperte e chiuse dopo due anni. Evasioni stimate per miliardi di euro”.

“C’è bisogno di una riforma della giustizia più coraggiosa, non possiamo far finta di non vedere quel che è accaduto, c’è bisogno che i cittadini recuperino fiducia. Serve una riforma del Csm molto più coraggiosa perchè c’è un problema eccessivo di strapotere correnti e la cosa migliore da fare è procedere con il sorteggio. Serve una separazione delle carriere, velocizzare i processi, avere tempi certi e certezza della pena”, afferma Giorgia Meloni affrontando il tema della giustizia.

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