Truffa aggravata, autoriciclaggio e reati fiscali: misure cautelari per quattro indagati eseguite dalla Guardia di Finanza di Salerno in un’inchiesta sull’efficienza energetica, sequestrati beni per 10 milioni

Una truffa ai danni dello Stato, che sfruttava titoli di efficienza energetica del tutto falsi, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Salerno che ha eseguito nei confronti di quattro indagati altrettante misure cautelari (tre arresti ai domiciliari e una misura di interdizione) e, contestualmente, un sequestro preventivo di oltre 10 milioni di euro.

I destinatari delle misure cautelari, emesse su richiesta della Procura di Salerno, sono Pasquale Funicelli, rappresentante legale della Verde Energia srl; Gerardo Bubolo, rappresentante legale della Greensaving srl; Luigi Funicelli, amministratore di fatto della Greensaving srl e della Verde Energia srl e Celeste Funicelli socia della Greensaving srl e della Verde Energia srl.

Gli inquirenti contestano agli indagati diversi reati, tra i quali, truffa aggravata, autoriciclaggio e reati fiscali.

La frode allo Stato sarebbe stata messa a segno attraverso i certificati bianchi, titoli di efficienza energetica, cioé il principale strumento di promozione dell’efficienza energetica in Italia il quale prevede – spiega un comunicato – che le aziende distributrici di energia elettrica e gas con oltre 50mila clienti, debbano raggiungere ogni anno determinati obiettivi di risparmio energetico. Secondo gli inquirenti e anche secondo il gip, la Greensaving srl e la Verde Energia srl avrebbero falsamente attestato interventi di risparmio energetico, per oltre 150 milioni di euro e ricavato, indebitamente, 7,3 milioni di euro in parte auto riciclati con altre società, anche per comperare immobili, e in parte reimpiegate con la complicità di altri soggetti economici.

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