Jorit, il no alla guerra tra Dostoevskij e “Peace” del writer napoletano

A metà marzo in viale Kennedy è stato inaugurato un murales dell’artista napoletano Jorit che raffigura lo scrittore Igor Dostoevskij ritratto con il suo volto successivo all’arresto e alla deportazione in Siberia. Murales che ha riscosso un successo tale da essere citato anche dallo stesso Putin durante una conferenza stampa con gli operatori russi della cultura. A questa citazione l’artista partenopeo ha risposto su Instagram denunciando l’assurdità del fatto che Putin si sia aperto all’Occidente più grazie ad un murales che alle proposte dei paesi NATO asserendo che forse queste nazioni non stiano lavorando alle trattative in maniera seria. Inoltre nella giornata di oggi è stata inaugurata un’altra opera del writer napoletano intitolata “Peace” in presenza anche del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. Questo murales sorge sulla fiancata del liceo “Sabatini Menna” di Salerno e rappresenta un occhio:” L’occhio di ognuno di che guardiamo con stupore e paura a tutti gli eventi che sembrano molto più grandi di noi”; ha spiegato Jorit riferendosi non solo alla guerra in Ucraina ma anche alla situazione pandemica.

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