Il sindaco di Napoli Manfredi: “La macchina dell’accoglienza è al lavoro, ci stiamo attrezzando insieme alla Prefettura per garantire l’assistenza ai profughi in arrivo dall’Ucraina”. Giunte nel capoluogo campano dopo due giorni di viaggio in bus le prime persone in fuga dalla guerra

“La macchina si è messa in movimento sotto il coordinamento del ministero dell’Interno con le Prefetture. Ci stiamo attrezzando anche a Napoli per garantire l’accoglienza perchè la comunità ucraina in città è molto grande e ci aspettiamo un arrivo significativo di profughi, di familiari”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito al tema dell’organizzazione dell’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dal loro Paese a causa della guerra. Il sindaco ha riferito che domani ci sarà un incontro in Prefettura per garantire l’assistenza a tutti i profughi che arrivano e anche per affrontare il tema delle procedure relative al rilascio del permesso di soggiorno temporaneo.

Si è tenuto, intanto, presso il consolato ucraino di Napoli un tavolo operativo “per rispondere velocemente ed operativamente alla emergenza che il paese ucraino sta vivendo”. Il Comune di Napoli attiverà una serie di iniziative in stretto contatto con il Consolato: attivazione di uno spazio comunale di prima accoglienza; sensibilizzazione all’accoglienza gratuita presso famiglie private, b&b, alberghi, comunità per minori e strutture ecclesiastiche; supporto ed accompagnamento psicologico, legale e di mediazione culturale. All’incontro erano presenti tra gli altri il console dell’Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko, l’assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese, l’assessore al Verde e alla Salute Vincenzo Santagada, il deputato Alessandro Amitrano.

Intanto sono giunti a Napoli ieri sera, dopo due giorni di viaggio in pullman, i primi profughi in fuga dall’Ucraina.

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