Gérard Xavier Marcel Depardieu compie oggi 73 anni. E’ ancora oggi uno degli attori francesi più ricercati e pagati nel mondo

Gérard Xavier Marcel Depardieu compie oggi 73 anni. Attore, produttore cinematografico, produttore televisivo e regista francese naturalizzato russo, è nato a Châteauroux, nella Francia centrale, figlio di René Maxime Lionel Depardieu (1923-1988) fabbro e volontario tra i vigili del fuoco e di Anne Jeanne Josèphe Marillier (1923-1988) casalinga. Ha cominciato la carriera di attore all’inizio degli anni settanta e già dieci anni dopo era uno degli attori francesi più seguiti dalla critica, grazie alla sua partecipazione al fianco di Fanny Ardant nel film di François Truffaut La signora della porta accanto e alla vittoria del suo primo Premio César come miglior attore per L’ultimo metrò, sempre di Truffaut. Nel 1985 ha ottenuto il riconoscimento come miglior attore al Festival di Venezia per l’interpretazione in Police. Dopo questa importante affermazione Depardieu ha vinto un altro César con il Cyrano de Bergerac per il quale è stato anche candidato all’Oscar nel 1990 e premiato come miglior attore al Festival di Cannes. Negli anni novanta la sua fama si spinge negli Stati Uniti. Le sue più importanti apparizioni hollywoodiane sono state in Green Card – Matrimonio di convenienza – per il quale ha vinto il Golden Globe come miglior attore e 1492 – La conquista del paradiso, in cui ha interpretato Cristoforo Colombo. Poi nel 1991 ha partecipato al film Mio padre, che eroe!, e curiosamente ha reinterpretato lo stesso personaggio nel remake del film del ’91 intitolato Ma dov’è andata la mia bambina?, uscito nel 1994. Nel 1997 ha vinto il Leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia. Depardieu è ancora oggi uno degli attori francesi più ricercati e pagati nel mondo (grande riscontro commerciale ha avuto con i film sulla saga di Asterix e Obelix, tratta dall’omonimo fumetto, dove ha interpretato il forzuto amico dell’eroe gallico in Asterix & Obelix contro Cesare (1999), Asterix & Obelix – Missione Cleopatra (2002), Asterix alle Olimpiadi (2008) e Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà (2012)). Nel 2010 affianca Catherine Deneuve nel film Potiche – La bella statuina. Dal 2016 è il protagonista della prima serie prodotta da Netflix in lingua francese, Marseille, in cui interpreta Robért Taro, il potente sindaco di Marsiglia. Ha inoltre diretto e prodotto diversi film con la sua DD Productions. Ha lavorato molto anche in Italia, per noti registi come Marco Ferreri, Bernardo Bertolucci, Luigi Comencini, Mario Monicelli, Mimmo Calopresti, Giuseppe Tornatore, Sergio Rubini e Ettore Scola. Nel 2019 ha partecipato al Festival dell’Essere di Paestum, diretto da Vittorio Sgarbi e prodotto da Angelo Tumminelli. Attore eclettico e disinibito, ha recitato completamente nudo in diversi film tra cui L’ultima donna e Ciao maschio di Marco Ferreri e Novecento di Bernardo Bertolucci.

Vita privata e posizioni politiche

Nel 1970 si converte all’Islam e lo pratica fino al 1972. Sempre nel 1970 ha sposato l’attrice Élisabeth Guignot da cui ha avuto due figli: Guillaume, attore, (morto nel 2008 a 37 anni per complicazioni di una polmonite) e Julie (1973), anch’essa attrice. Separatosi dalla moglie, nel 1992 ha avuto una figlia, Roxane, dalla relazione con l’attrice Karine Silla. Nel 1996 ha divorziato dalla moglie e un anno dopo si è legato all’attrice Carole Bouquet fino al 2005. Il 14 luglio 2006 ha avuto un figlio, Jean, dalla relazione con la cambogiana Hélène Bizot, conosciuta nel 2002 sul set di City of Ghosts, che è stato riconosciuto solo nel 2008. Dal 2005 convive con Clementine Igou, scrittrice franco-americana e responsabile marketing di un’azienda vinicola toscana. Ha tre nipoti, una dal figlio Guillaume, nata nel 2001, e due dalla figlia Julie, nati nel 2011 e nel 2012. Il 12 dicembre 2012, in ragione dell’elevata tassazione (75%) sui redditi più alti introdotta dal Governo di François Hollande (legge poi bocciata dalla Corte costituzionale e in seguito anche dal Consiglio di Stato), ha annunciato di aver trasferito la sua residenza a Néchin, un paesino in Belgio a pochi chilometri dal confine con la Francia. Fortemente criticato per la sua scelta (che segue una decisione analoga di altri ricchi francesi), il 16 dicembre ha dichiarato che avrebbe restituito il passaporto francese per prendere, oltre alla residenza, la cittadinanza belga e ha messo in vendita per 50.000.000 € la sua casa di Parigi[4]; due giorni dopo ha anche fatto balenare la possibilità di acquisire la doppia cittadinanza italiana. Sempre nello stesso periodo il presidente russo Vladimir Putin si è detto disponibile a consegnare a Depardieu il passaporto russo e ha successivamente firmato il decreto per la concessione della nazionalità russa il 3 gennaio 2013. Il 6 gennaio Depardieu ha effettivamente raggiunto la Russia dove, oltre a ricevere il suo passaporto, ha avuto l’occasione di pranzare con lo stesso Putin sul Mar Nero in vista delle festività natalizie ortodosse. A causa del sostegno al governo russo nel caso dell’annessione della Crimea alla Russia, nel 2015 è stato inserito nell’elenco delle persone a cui è stato vietato l’ingresso in Ucraina. Ha posseduto una residenza nel centro storico di Lecce, città di cui si è innamorato visitandola anni prima, fino al 2014. Con idee da sempre di sinistra, per la prima volta nel 2017 l’attore si esprime a favore del Front National di Marine Le Pen e contro il candidato di La République En Marche di Emmanuel Macron Nel 2019 si dichiara dalla parte dei Gilet gialli, definendoli combattenti contro il malgoverno, e dichiara che li avrebbe votati se avessero formato un partito. Nel 2020 afferma che il Covid-19 è un’invenzione del governo Macron per creare tensione tra la popolazione e distrarre dalla vita quotidiana. Successivamente l’attore si scuserà rivelando la sua positività al virus. Tuttavia verranno chiusi i suoi profili social con l’accusa di istigare alla violazione delle norme imposte dal governo.

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