Variante Omicron Gb, Londra svuota ospedali: rischio 200.000 casi al giorno
E’ già cominciato l’allestimento di strutture di assistenza in hotel riconvertiti. A prestare servizio, scrive il Guardian, sono lavoratori arrivati da Spagna e Grecia. Negli ospedali, le prestazioni ordinarie vengono ridotte e limitate alla gestione delle emergenze. La priorità extra-covid verrà riservata a malati di cancro e a pazienti in attesa di un intervento da tempo. Al piano si affianca la campagna di vaccinazione che punta a somministrare 1 milione di dosi al giorno. In realtà, secondo la British Medical Association, tale sforzo non sarebbe sufficiente per fermare la diffusione della variante Omicron: la dose booster di vaccino, necessaria per alzare il livello di protezione, al momento non può essere somministrata ad una persona su 4. Il bacino di soggetti esposti al contagio, quindi, è ricchissimo. I medici chiedono quindi il ritorno delle mascherine nei pub e nei ristoranti, il ripristino delle norme di distanziamento (2 metri) negli spazi chiusi, il limite di partecipazione agli eventi, impianti di ventilazione nelle scuole, incremento dei test rapidi e sollecitazioni ad utilizzare in maniera diffusa le mascherine Ffp2 al posto di quelle chirurgiche. Johnson, che punta molto sull’accelerazione delle vaccinazioni, non può escludere un inasprimento delle misure: la valutazione dovrebbe arrivare il 18 dicembre. Tutte le opzioni sono sul tavolo, compresa la chiusura anticipata delle scuole prima di Natale: questa sarebbe “l’ultima risorsa”. Gli insegnanti denunciano il “caos” nelle classi, con un numero rilevanti di studenti costretti a rimanere a casa tra positività e isolamento. Il quadro è condizionato dal rischio potenziale di 200.000 casi quotidiani di omicron, come ha detto il ministro della Salute Sajid Javid. Attualmente, il 20% de casi covid in Inghilterra dipendono già dalla variante. A Londra, la quota sale al 44%: Omicron dovrebbe diventare dominante nella capitale nel giro di un paio di giorni.