Evasione fiscale internazionale per 90 milioni di euro scoperta dalla Guardia di Finanza di Napoli che ha arrestato un imprenditore operante nel trasporto marittimo di prodotti petroliferi gassosi e sequestrato beni per 23 milioni

Un’evasione fiscale internazionale per 90 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Napoli che ha arrestato un imprenditore e sequestrato beni per circa 23 milioni di euro. Ai domiciliari su disposizione del Gip di Napoli è finita un imprenditore indagato per aver agito come “amministratore di fatto” di quattro società operanti nel trasporto marittimo internazionale di prodotti petroliferi gassosi, con sede “formale” nelle Isole Marshall, ma sostanzialmente gestite dall’Italia. Le indagini hanno consentito di portare alla luce una complessa architettura societaria che sarebbe stata finalizzata all’evasione fiscale e alla schermatura dei soggetti proprietari. Le quattro società, infatti, erano partecipate da una capogruppo, anch’essa residente nel medesimo paradiso fiscale delle Isole Marshall, società capogruppo che, a sua volta, avrebbe avuto come socio unico un trust di diritto cipriota. La collocazione della sede all’estero delle società solo in via apparente avrebbe consentito all’indagato di sottrarre alla tassazione italiana un imponibile pari a circa 90 milioni di euro tra il 2014 e il 2019. Sono in corso sequestri preventivi e per equivalente per la confisca di somme di denaro, beni mobili, immobili e quote societarie fino a circa 23 milioni di euro ovvero il valore dell’imposta evasa, determinata applicando le aliquote previste (dal 24 al 27,5%) ai ricavi che si assumono occultati al Fisco italiano. Le ipotesi di reato contestate sono omessa dichiarazione dei redditi delle società, dichiarazione infedele dei redditi personali e autoriciclaggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.