Covid, Russia: nuovo record nazionale di 737 morti. Putin non impone lockdown. Cina riporta numero di casi più alto da gennaio

La Russia, che sta combattendo un’impennata di casi di coronavirus, ha nuovamente riportato un nuovo record nazionale di 737 morti nelle ultime 24 ore. I decessi per Covid nel Paese hanno raggiunto un livello record per cinque giorni consecutivi la scorsa settimana, ma per ora il presidente Vladimir Putin si è guardato dall’imporre un altro lockdown.

La Cina ha segnalato 57 nuovi casi di coronavirus nel continente per la giornata di ieri, in aumento rispetto ai 23 casi del giorno prima. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie nazionali. Si tratta del bilancio giornaliero più alto di contagi dal 30 gennaio. Quindici dei nuovi casi sono infezioni locali, ha affermato la Commissione sanitaria nazionale in una nota. Tutti i 15 casi sono stati localizzati nella provincia dello Yunnan, nella città di Ruili, che confina con il Myanmar. In risposta, le autorità hanno bloccato la città, chiudendo la maggior parte delle attività commerciali e imponendo ai residenti di rimanere a casa. Gli ultimi casi sono stati scoperti durante i test di massa dei residenti. I casi positivi includono cittadini sia cinesi che birmani in città, dove è attivo un commercio transfrontaliero. Le autorità hanno avvertito che intensificheranno i controlli alle frontiere. Ruili aveva già avuto un focolaio di Covid a marzo e aveva lanciato una campagna per vaccinare l’intera città ad aprile. La Cina ha fatto affidamento su una dura strategia di lockdown e test di massa per arginare i focolai e ha accelerato il ritmo delle vaccinazioni. Le autorità sanitarie centrali hanno dichiarato di voler vaccinare l’80% della popolazione.

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