Sabrina Ferilli compie oggi 57 anni. Vincitrice di sei Nastri d’argento, un Globo d’oro e sei Ciak d’oro, ha ricevuto quattro candidature al David di Donatello
Sabrina Ferilli compie oggi 57 anni. vincitrice di sei Nastri d’argento, un Globo d’oro e sei Ciak d’oro; inoltre ha ricevuto quattro candidature al David di Donatello. Nel 2013 è stata una degli interpreti principali del film La grande bellezza di Paolo Sorrentino, vincitore del Premio Oscar al miglior film in lingua straniera. Nata a Roma il 28 giugno 1964 da Giuliano, dirigente del Partito Comunista Italiano nato a Roma il 12 marzo 1936, e da Ida Fatigati, casalinga originaria di San Felice a Cancello (CE), Sabrina è cresciuta a Fiano Romano, in provincia di Roma. Ha frequentato il liceo classico Orazio a Roma. Dopo aver tentato senza successo di entrare al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, iniziò la carriera di attrice cinematografica in parti secondarie, come in Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini, e piccoli ruoli in film di secondo piano alla fine degli anni ottanta. È stata sposata con l’avvocato Andrea Perone dal 2003 al 2005; dal 2011 è sposata con il manager Flavio Cattaneo.
Nel 2015 è protagonista assieme a Margherita Buy di Io e lei di Maria Sole Tognazzi, in cui le due attrici interpretano la parte di una coppia omosessuale liberamente ispirata a Il vizietto di Édouard Molinaro. Per questa interpretazione vince il Ciak d’oro alla migliore attrice protagonista, venendo candidata al David di Donatello e al Nastro d’argento nella medesima categoria. Nel 2016 è di nuovo nella giuria della quindicesima edizione di Amici di Maria De Filippi, insieme ad Anna Oxa e Loredana Bertè. Nel corso della sua carriera, ha vinto cinque Nastri d’argento (di cui uno speciale, per l’impegno civile con la sua interpretazione in Io e lei), un Globo d’oro, quattro Ciak d’oro e numerosi altri premi e riconoscimenti; inoltre, ha ottenuto quattro candidature ai David di Donatello. Nel 2005 sia Ferilli, da sempre vicina alla sinistra, che Katia Bellillo, deputata dei Comunisti Italiani, hanno sostenuto il referendum sulla fecondazione assistita. L’attrice ha in seguito dichiarato alla rivista Gente che nonostante rispettasse la pratica della fecondazione assistita personalmente preferiva l’adozione. Bellillo, intervistata dal Corriere della Sera, avrebbe quindi detto: In seguito Bellillo ha rifiutato di scusarsi ed è stata querelata da Ferilli.[16] In quanto deputata all’epoca dei fatti Bellillo godeva di immunità parlamentare (art. 68 Cost.) e nel luglio 2008 ha inviato alla Giunta per le autorizzazioni una domanda d’insindacabilità, sostenendo fra l’altro di non aver pronunciato la frase incriminata. Il presidente della commissione Pierluigi Castagnetti ha inizialmente proposto una conciliazione, rifiutata però da Ferilli. Nonostante alcuni deputati si fossero pronunciati per la sindacabilità, la Giunta il 19 novembre ha votato a maggioranza per l’insindacabilità, provocando le critiche dell’attrice al Partito Democratico in una lettera aperta a Walter Veltroni.