Il 3 maggio del 1977 moriva a Roma Roberto Rossellini, considerato uno dei maggiori esponenti del cinema neorealista italiano. A renderlo noto al mondo fu il film “Roma città aperta”

Roberto Gastone Zeffiro Rossellini si spegneva a Roma il 3 maggio di 44 anni fa. E’ stato un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, uno dei più importanti registi della storia del cinema italiano, che ha contribuito a rendere noto al mondo con pellicole quali Roma città aperta (1945), Paisà (1946), Germania anno zero (1948) e Il generale Della Rovere (1959), che fanno di lui uno dei padri del neorealismo italiano. Durante la sua carriera vinse alcuni dei più importanti premi cinematografici tra cui la Palma d’oro al Festival di Cannes, il Leone d’oro al Festival di Venezia e cinque Nastri d’argento; a questi si aggiunge anche una candidatura ai Premi Oscar. Registi del calibro di François Truffaut e Martin Scorsese hanno più volte affermato di essere stati influenzati dal cinema di Rossellini e di vedere in lui un maestro; mentre Otto Preminger ebbe a dire «la storia del cinema si divide in due ere: una prima e una dopo Roma città aperta».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.