San Giorgio a Cremano (Napoli), in ospedale in gravi condizioni un collega di Sonia Battaglia, la figlia: “La situazione è molto seria”. L’uomo è stato vaccinato due settimane fa

Un collega di Sonia Battaglia, due settimane dopo il vaccino anti-Covid, è finito in ospedale per una trombosi. A raccontarlo è la figlia Edda sui social: “Vi prego di spendere due minuti del vostro tempo per leggere ciò che ho da dirvi e condividere. E’ davvero importante. Stanotte mio padre, collega della povera e compianta Sonia Battaglia, segretaria all’Itis Medi di San Giorgio a Cremano, ha rischiato di morire per trombosi, 2 settimane dopo aver effettuato il medesimo vaccino Astrazeneca”. “Attualmente è ricoverato in codice rosso e ha riportato serie conseguenze che i medici stanno ancora valutando. La situazione è molto seria. Ma quante vittime come la povera Sonia ci devono essere prima di avere risposte chiare in merito a questo vaccino? Nessuna correlazione è stata ufficialmente confermata, mio padre sta ancora facendo numerosi accertamenti, ma personalmente non credo nelle coincidenze, questo non può essere un caso”.

“È il frutto di un sistema che non regge e che fa acqua da tutte le parti, a discapito della nostra salute! Io non sono nessuno per dirvi cosa fare, ma vi prego, valutate bene se fare il vaccino e quale fare! Parlo per esperienza”. Ricordiamo che nel caso di Sonia Battaglia, come nel caso di altri decessi, non è stata ancora riscontrata alcuna correlazione tra il decesso e l’inoculazione del vaccino AstraZeneca. In forma precauzionale, il vaccino è stato per alcuni giorni sospeso in tutta Europa, ma dopo diversi accertamenti è stato dato un nuovo via libera.

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