Covid, Istat: totale morti 2020 più alto dal secondo dopoguerra. La mortalità per Covid è il 10,2% del totale

Tra febbraio 2020 e il 31 dicembre 2020 sono stati registrati 75.891 decessi nel Sistema di Sorveglianza Nazionale integrata Covid-19 dell’ISS. Nel 2020 il totale dei decessi per il complesso delle cause è stato il più alto mai registrato nel nostro Paese dal secondo dopoguerra: 746.146 decessi, 100.526 decessi in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% di eccesso). Tra marzo e dicembre 2020 si sono osservati 108.178 decessi in più rispetto alla media dello stesso periodo degli anni 2015-2019 (21% di eccesso). E’ quanto emerge dal quinto Rapporto di Istituto nazionale di statistica (Istat) e Istituto Superiore di Sanità (Iss) sull’analisi della mortalità dell’anno 2020 per il complesso dei decessi e per il sottoinsieme dei soggetti positivi al Covid-19 deceduti. Dall’inizio dell’epidemia e fino al 31 dicembre 2020, spiega il dossier, in Italia il contributo dei decessi Covid-19 alla mortalità per il complesso delle cause è stato, a livello medio nazionale, del 10,2%. con differenze fra le varie ripartizioni geografiche (14,5% del Nord, al 6,8% del Centro e al 5,2% del Mezzogiorno) e fasce di età (4,6% del totale nella classe 0-49 anni, 9,2% in quella 50-64 anni, 12,4% in quella 65-79 anni e 9,6% in quella di ottanta anni o più). E’ quanto emerge dal quinto Rapporto di Istituto nazionale di statistica (Istat) e Istituto Superiore di Sanità (Iss) sull’analisi della mortalità dell’anno 2020 per il complesso dei decessi e per il sottoinsieme dei soggetti positivi al Covid-19 deceduti.

Istat-Iss: mortalità 2020, il 76,3% da decessi di over 80 – Guardando alle classi di età, il contributo più rilevante all’eccesso dei decessi dell’anno 2020, rispetto alla media degli anni 2015-2019, è dovuto all’incremento delle morti della popolazione con 80 anni e più che spiega il 76,3% dell’eccesso di mortalità complessivo; in totale sono decedute 486.255 persone di 80 anni e oltre (76.708 in più rispetto al quinquennio precedente). L’incremento della mortalità nella classe di età 65-79 anni spiega un altro 20% dell’eccesso di decessi; in termini assoluti l’incremento per questa classe di età, rispetto al dato medio degli anni 2015-2019, è di oltre 20 mila decessi (per un totale di 184.708 morti nel 2020). E’ quanto emerge dal quinto Rapporto di Istituto nazionale di statistica (Istat) e Istituto Superiore di Sanità (Iss) sull’analisi della mortalità dell’anno 2020 per il complesso dei decessi e per il sottoinsieme dei soggetti positivi al Covid-19 deceduti.

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