Sanità sempre più anziana, il 50% dei medici è over 55, per il numero d’infermieri siamo molto sotto la media Ue

La Sanità è stato il settore maggiormente travolto dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Evidente la carenza di personale causata dal blocco del turnover, dai limiti nella programmazione dei fabbisogni e dalla fuga progressiva dal sistema pubblico. È vero che si contano 3,9 medici per 1.000 abitanti, dato che ci pone in cima alle graduatorie europee (sono 4,1 in Germania, 3,1 in Francia e 3,7 in Spagna), ma il 50 per cento ha più di 55 anni (la quota più elevata in Europa) e in prevalenza si tratta medici specialisti. Per gli infermieri, invece, siamo sotto la media comunitaria: 5,8 ogni 1.000 abitanti, contro gli 8,5 di media Ue. È il quadro che emerge dall’Annual Report 2020, il volume di Fpa, società che ogni anno, da sei edizioni, analizza i principali dati e fenomeni di innovazione nella Pubblica Amministrazione italiana. La spesa sanitaria pubblica nel 2019 è stata di 115,4 miliardi, il 6,4% sul Pil che arriva all’8,8% sommando quella privata. Una quota in linea con Spagna e Portogallo, inferiore a Francia e Germania (11,2%). Tenendo conto dell’inflazione, la spesa pro-capite è di 1.746 euro, in flessione.

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