Terra dei fuochi, calano gli sversamenti abusivi di rifiuti e gli incendi dolosi, nel 2019 furono 371 contro i 255 registrati negli ultimi 6 mesi

Nella cosiddetta Terra dei fuochi calano gli sversamenti abusivi di rifiuti e gli incendi dolosi. A fotografare quanto avvenuto nell’area a cavallo tra le province di Napoli e Caserta, il bilancio di fine anno della cabina di regia per il contrasto al fenomeno insediata presso la Prefettura di Napoli. I dati si riferiscono al secondo semestre del 2020, rispetto all’analogo periodo del 2019: lo scorso anno gli incendi sono stati 371 contro i 255 registrati negli ultimi sei mesi. A dicembre, fino alla data di ieri, ci sono stati 58 roghi, contro i 133 di dicembre 2019. Nei prossimi mesi saranno incrementati i controlli e la vigilanza sugli abbandoni e conferimenti illegali di rifiuti, con ancor maggiore attenzione ai luoghi e alle attività illecite di abituale sversamento.

Nell’ambito dell’Accordo di programma stipulato ad agosto fra il ministero dell’Ambiente, la Prefettura di Napoli, l’incaricato del contrasto ai roghi di rifiuti e i Comuni di Giugliano e Caivano, sono in corso di distribuzione 500 telecamere offerte dal Ministero, oltre che ai due Comuni, anche a tutti gli altri della Terra dei fuochi che ne facciano richiesta. Sempre in collaborazione con il ministero dell’Ambiente sono inoltre stati avviati dei confronti con i consorzi di filiera (Ecopneus, Polieco, Cdcraee e Conai) per la creazione di centri o punti di raccolta gestiti direttamente e gratuitamente dagli stessi consorzi chiamati per legge al recupero dei materiali dai rifiuti riciclabili.

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