Il Tar accoglie i ricorsi dell’avvocatura regionale e sospende le ordinanze dei Comuni di Capri e Anacapri: l’isola torna in zona arancione

Il Tar Campania bacchetta Capri: la zona gialla torna arancione, come per il resto della Campania. Con due decreti, il tribunale amministrativo regionale, in accoglimento dei ricorsi promossi dall’avvocatura regionale, ha infatti sospeso le ordinanze con le quali i Comuni di Capri e Anacapri avevano adottato disposizioni difformi, fino al 23 dicembre, rispetto a quelle disposte con ordinanza regionale n.98 del 18 dicembre scorso. In particolare il sindaco di Capri Marino Lembo e il vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta avevano previsto per il territorio dell’isola misure meno restrittive, in evidente contrasto con l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che confermava la zona arancione fino al 23 dicembre. Avavano in particolare dato il nulla osta alle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) per l’apertura dalle 5 fino alle 18, e per il consumo al tavolo per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. “Per il periodo natalizio – avevano spiegato i primi cittadini isolani – non si prevedono afflussi di persone sul territorio, inoltre che i numeri del contagio sul territorio sono da tempo molto contenuti e che, ad oggi, non si registrano focolai di diffusione, ma solo sporadici casi di positività”. L’iniziativa dei due Comuni aveva ricevuto il plauso di commercianti e ristoratori.

Fonte: napoli.repubblica.it

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