Coronavirus: muore un sottufficiale dei Carabinieri in forza alla Procura della Repubblica di Bari. Stessa sorte toccò al fratello gemello, anche lui maresciallo dei Carabinieri, morto a marzo. Il ricordo del Capitano “Ultimo”

Nella nottata, a causa delle complicanze di una polmonite da coronavirus, è deceduto il Luogotenente Carica Speciale Michelangelo Sansipersico, effettivo alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Bari. Il militare, entrato nell’Arma nel 1981 quale Carabiniere, l’anno successivo, a seguito del corso presso la Scuola Sottufficiali, divenne Vice Brigadiere, prestando servizio prima presso l’Aliquota Radiomobile di Varese e poi il presso il Raggruppamento Operativo Speciale del citato capoluogo lombardo e a Milano fino al 1997, anno in cui prese servizio presso l’attuale sede. Profondo conoscitore della Polizia Giudiziaria e indissolubilmente legato ai valori portanti dell’Istituzione, è stato negli anni solido punto di riferimento per una moltitudine di colleghi. In quasi quarant’anni di servizio ha servito silenziosamente il proprio Paese con impegno, sacrificio e dedizione, finché oggi il virus non lo ha portato via. Aveva 56 anni. Il Comandante Generale e tutta l’Arma si stringono compatti intorno alla famiglia, alla moglie e al figlio, che ne piangono la perdita.

Il Colonnello Sergio De Caprio, meglio noto come il capitano “Ultimo” così lo ha ricordato:  “Il Maresciallo Michelangelo Sansipersico, “Dotto” , Carabiniere di Crimor Unità Militare Combattente è caduto oggi 16 dicembre ucciso dal Covid. Ha combattuto con Onore sulla strada, accanto a noi, con coraggio, Senza nulla chiedere. Lo Onoriamo con la nostra Vita. Lui combatte, Lui vive“. Ultimo

Il fratello gemello , Nicola Sansipersico Comandante della Stazione di Voghera è stato ucciso dal Covid a Marzo .
Sempre Insieme.

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