Dpcm Natale, Boccia: “Le regole restano così, nessuno si lamenta. Non autorizzerò feste e assembramenti”

“Le regole” per le prossime feste di Natale e Capodanno “sono state fatte per evitare assembramenti e tutelare le persone sole e gli anziani: nessuno sarà lasciato solo senza assistenza. Se invece la linea è ‘dovete rimuoverle perchè dobbiamo fare festa’, io non mi assumerò la responsabilità di autorizzare feste e assembramenti. Tutto quello che continuiamo a vedere non sono numeri, sono persone che non ci sono più, a oggi sono 61240 e purtroppo il numero aumenterà”. Così ad Agorà su Rai 3 il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, sulle polemiche sul Dpcm varato dal governo per le feste natalizie. “Si è mai sentito qualcuno lamentarsi dei divieti del passaggio tra Comuni, in questi mesi, in particolare in questo mese e mezzo nelle zone rosse e arancioni? No”, ha proseguito il ministro. “Per ragioni di estrema sicurezza sanitaria, abbiamo avuto oltre 29 milioni di italiani in zona rossa: nessuno si è mai lamentato dei passaggi tra Comuni, perchè tutti coloro che avevano bisogno, che erano soli o in condizioni di necessità, hanno utilizzato le regole esistenti che sono le stesse per Natale, Santo Sefano e capodanno. Se invece mi si dice ‘devi rimuovere i vincoli perchè dobbiamo fare feste e assembramenti’ è evidente che la risposta no. Ma se in un mese e mezzo non si è mai lamentato nessuno, perchè le regole funzionano, è evidente che le stesse regole si utilizzeranno in quei 3 giorni”, ha concluso.

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