Nella consueta diretta social il governatore De Luca, parla delle “zone”: “Sono una grande buffonata, a determinarle ragioni di politica politicante”. Sulla scuola si è orientati per la riapertura il 9 gennaio

Per il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, la suddivisione dell’Italia in zone “è una grande buffonata. Qui si decide su due elementi: il primo su ragioni obiettive; il secondo, rinviando semplicemente a motivi di politica politicante dove la sanità non c’entra nulla”. Il governatore campano durante una diretta su Facebook, sottolinea che “non è una zona rossa, evitiamo di prenderci in giro”. “Oltre a qualche negozio di abbigliamento per adulti, negozi di scarpe e poco altro, è tutto aperto ed i controlli, salvo i primi due giorni, sono pari a zero”. “Quindi parlare di zona rossa fa soltanto indignare. Noi siamo nelle mani del Padreterno e ovviamente in quelli della regione Campania. Il resto è una valanga di chiacchiere, di fumo, ipocrisie e finzioni” conclude De Luca.

“Ieri c’è stata una riunione tra Regioni e Governo e al di là delle chiacchiere che in genere emergono in queste riunioni, è emerso l’orientamento di aprire le scuole il 9 gennaio. Questa è una cosa che mi auguro, in modo tale da non incentivare la ripresa del contagio e mettere i Comuni in condizioni di fare quello che si deve fare”. Così il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta del venerdì per fare il punto sull’emergenza Coronavirus. Poi il governatore attacca il ministro dell’Istruzione e il Governo “ho sentito le posizioni sconvolgenti del ministro dell’Istruzione, spalleggiate dal presidente del Consiglio. Voglio mantenere toni misurati. Si poteva mai immaginare di riaprire le scuole il 9 dicembre per poi chiuderle per le feste e aprirle di nuovo a gennaio. Non ci sono parole”. “Siamo un Paese nel quale le cose di normale buonsenso diventano una conquista” conclude il governatore. 

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