Il picco dell’influenza previsto per metà gennaio, coinvolgerà 3 mln di italiani. Il vaccino è fondamentale, i sintomi simili a quelli del Covid

Il picco influenzale quest`anno è previsto per metà gennaio e coinvolgerà circa tre milioni di italiani. Altri tre, invece, quelli previsti fino alla primavera.
Il virus quest’anno inizierà a circolare un po’ in ritardo rispetto agli anni precedenti, quando a novembre si contavano già circa due milioni di casi. Le attuali misure preventive per contrastare la pandemia da Covid-19, infatti, potrebbero rivelarsi efficaci anche contro altri tipi di virus, inclusi quelli influenzali. Secondo i medici della SIMG – Società Italiana Medicina Generale e delle Cure Primarie, la prossima stagione influenzale potrebbe comportare numeri più bassi rispetto alla precedente, che registrò circa 8 milioni di casi soltanto in Italia. La previsione sarebbe confermata anche dai dati australiani, che sottolineano questa tendenza.

“L’influenza è da sempre una delle principali sfide sanitarie di fine anno – dichiara Claudio Cricelli, Presidente SIMG – mai come quest`anno, però, effettuare la relativa vaccinazione è fondamentale, perché è ormai risaputo che l`influenza presenti sintomi molto simili a quelli del Covid-19. In queste settimane noi medici di base stiamo somministrando circa 18 milioni di dosi; dovremmo riuscire a terminarle per fine novembre, ma continueremo a somministrarle ad oltranza, finché ce ne saranno a disposizione. Intendiamo, a tal proposito, lanciare un appello per consentire un accesso al vaccino efficace e celere. Noi medici di base, infatti, siamo l’ultimo anello di un lungo processo di produzione e di diffusione: questo va ulteriormente sollecitato e rafforzato, e in tempi brevi, così da fronteggiare contemporaneamente anche l`attuale emergenza pandemica”.

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