Terremoto nell’Egeo orientale nell’area dal Dodecaneso vicino alla costa turca, morti e feriti sotto le macerie a Smirne. Allerta tsunami

È di almeno quattro morti e 120 feriti il bilancio provvisorio delle vittime del violento sisma nell’Egeo orientale, che ha fatto crollare edifici nella città turca di Smirne: lo ha reso noto l’agenzia di stato turca, Anadolu, citando fonti della protezione civile turca. Tre persone sarebbero state invece estratte vie da sotto le macerie. L’epicentro del sisma, di magnitudo 6,6, era localizzato nell’Egeo, 12 chilometri a nord dell’isola greca di Samo, che ha subito un mini-tsunami e ha fatto registrare danni agli edifici ma al momento non vi sono notizie di vittime.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia rende noto che non c’è “nessuna allerta per le coste italiane” dopo il terremoto a nord di Samos e lo tsunami locale nel mar Egeo. Alle 12:51 italiane del 30 ottobre 2020, è avvenuto un terremoto di magnitudo Mwp 7.0 con epicentro in una zona a Nord dell`isola di Samos, nella parte orientale del mar Egeo, si legge in una nota dell’Ingv. A causa della magnitudo elevata, dopo 8 minuti dal terremoto, è stata diramata dal CAT-INGV un`allerta tsunami di livello rosso (Watch) per alcune regioni costiere della Grecia e della Turchia, per altre regioni della Grecia e della Turchia il livello di allerta è arancione (Advisory). Alle 14:14 ore italiane, il CAT-INGV ha diramato un messaggio di conferma dello tsunami, che è stato osservato al mareografo di Syros (Grecia). In zona epicentrale, sono stati rilevati danni significativi e sono stati evidenziati ritiri ed inondazioni importanti (si stima qualche centinaio di metri, con altezza di circa un metro). Dati in aggiornamento. Per le altre coste del Mediterraneo (Italia inclusa) l CAT-INGV non ha diramato nessuna allerta tsunami, ma solo un messaggio informativo.

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