Napoli, il direttore generale del Cotugno Maurizio Di Mauro afferma che un lockdown è indispensabile: “Abbiamo perso la tracciabilità del virus”. E’ l’unico modo per fermare il contagio anche secondo il dg della Asl Napoli 3

“Dopo mesi non abbiamo ancora certezze sul virus e sulla logica di diffusione. Il lockdown ora è indispensabile almeno per tre settimane per recuperare la tracciabilità del virus che abbiamo perso”, A dirlo è Maurizio Di Mauro, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, durante la trasmissione Barba&Capelli. Il dg dell’ospedale Cotugno ha ribadito la sua preoccupazione riguardo la mancanza di posti letto: “il Cotugno è già pieno. La nostra Regione ha reagito bene alla prima ondata ma ora il Governo deve prendere restrizioni forti. Non basta chiudere la Campania”.
“Le precauzioni – continua Di Mauro – sono fondamentali. La mascherina io non l’ho mai tolta. Ma la logica del virus è strana: io sono stato contagiato ma i miei familiari sono negativi”. In conclusione il Direttore ha parlato del vaccino: “è incerto e la distribuzione non avverrà prima della prossima primavera. Ma bisogna vedere che immunità darà. Vi prego, state attenti”.

“Il numero di positivi Covid si è quasi quadruplicato rispetto a marzo. La decisione del Governo è difficile poiché l’assistenza sanitaria si scontra con la situazione sociale, ma il lockdown è l’unico modo per placare il contagio. È un auspicio sanitario per garantire la salute delle persone”. Così Gennaro Sosto, direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, a Radio Crc Targato Italia. “Lo sforzo fatto nei mesi di lockdown – evidenzia Sosto – ha portato a raddoppiare posti letto e agevolare i servizi come i tamponi, non solo a domicilio. In estate abbiamo creato 13 postazioni per il Covid ma ora l’incremento dei contagi porta all’affanno”. In conclusione il Direttore Asl Napoli 3 Sud ha replicato alle polemiche sulla chiusura momentanea del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria la Pietà di Nola: “Non c’è alcun provvedimento da impugnare al TAR. C’è stata una parziale disattivazione del pronto soccorso ma solo per l’accesso di codici bianchi e verdi non rossi, di emergenza. È per tutelare i pazienti dall’iper afflusso di positivi al Covid”.

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