Arturo Brachetti compie oggi 63 anni. Trasformista, attore e regista teatrale italiano, dalla fine degli anni settanta ha riportato in auge in Italia e in parte di Europa l’arte teatrale del trasformismo

Renzo Arturo Giovanni Brachetti compie oggi 63 anni. Trasformista, attore e regista teatrale italiano. Dalla fine degli anni settanta circa, ha riportato in auge, in Italia e in parte di Europa, l’arte teatrale del trasformismo, pressoché scomparsa dalla morte di Leopoldo Fregoli nel 1936. Originario di una famiglia di Corio, un paese vicino a Lanzo Torinese, in Piemonte, a circa 30 km da Torino, sia il padre sia il nonno erano dipendenti della FIAT di Torino, tanto che Arturo, primogenito di quattro fratelli, nasce proprio nel capoluogo piemontese. Da bambino studia dapprima al Collegio Salesiano San Filippo Neri di Lanzo, quindi, nel 1967, all’Istituto Maria Ausiliatrice di Torino.
Qui, rimane fino al 1976; in questo periodo, all’età di 19 anni, usando costumi presi in prestito dal teatro del seminario, si esibisce nel suo primo spettacolo di cambio rapido di ruoli. Nello stesso periodo, incomincia a frequentare il Circolo della Magia di via Santa Chiara, a Torino, da poco aperto in occasione del cinquantenario della morte di Houdini. Il Circolo era frequentato anche dall’attore Macario, che conobbe, e che influirà sulle sue scelte future riguardo al teatro e allo spettacolo in genere. Entrato poi al seminario di San Filippo di Chieri, conosce un prete salesiano con l’hobby della prestidigitazione, don Silvio Mantelli, più noto col nome d’arte di Mago Sales, da cui apprende i rudimenti dell’illusionismo. Capisce di non avere la vocazione da prete, ma quella per lo spettacolo e, nel 1978, a 20 anni, emigra da Torino con una valigia, sei costumi e uno spettacolo di un solo numero.

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